Galleria Continua inaugura quattro mostre imperdibili
Giovanni Ozzola e altri artisti del panorama internazionale dal 29 maggio a San Gimignano
La Galleria Continua di San Gimignano inaugura quattro nuove mostre che portano nel cuore della Toscana le opere di straordinari artisti contemporanei.
Nelle sale espositive della galleria, che da oltre 30 anni allieta i suoi visitatori con appuntamenti imperdibili, arrivano nuove storie da raccontare e scoprire, tra cui la prima mostra personale in Italia di Osvaldo Gonzalez.
Laureato all’Istituto Superiore dell’Arte all’Avana nel 2006, Gonzalez arriva direttamente da Cuba e porta in scena un viaggio, non solo fisico ma anche personale. Un Viaje, così si chiama la sua mostra, attraverso le sue passioni e le sue principali ricerche: l'interesse per la rappresentazione di spazi interni vincolati alle sue vicende personali e il desiderio di costruire nuove situazioni ed esperienze partendo dall'intervento su spazi fisici.
Viaje è un'istallazione realizzata con scotch, e da una serie di installazioni tratte dalla
sua serie più recente Archivo personal, realizzate con scotch e resina su plexiglas. In tutte queste opere l'effetto traslucido del materiale è accentuato dalla presenza della luce.
Il viaggio, tema caro all'artista, è quello personale, intimo, meticoloso, ma non individuale. La profondità delle immagini spinge, infatti, lo spettatore ad entrare in contatto con l'artista, a varcare la soglia delle sue opere e a far parte del suo viaggio.
Galleria Continua ospita anche il nuovo progetto espositivo di Giovanni Ozzola appositamente concepito per gli spazi della galleria.
Fiorentino di nascita, ma cittadino del mondo per adozione, l'artista dopo aver portato le sue opere in giro per tutto il mondo arriva a San Gimignano con Atto unico/Single Act. Come in una piece teatrale, il tutto avviene e si contiene in un’immagine totalizzante che contempla in sé una moltitudine di aspetti. La mostra, pensata per gli spazi della torre, rappresenta gli estremi che sono l’essenza della vita: il giorno, la notte, il maschile, il femminile, l’interno, l’esterno. Un unicum che comprende verità molteplici; armonia e contrasti che si fondono in una poetica densa di quesiti filosofici e universali.
Il suo intervento rivela la specificità della ricerca di Giovanni Ozzola che, abbracciando pratiche artistiche diverse – in questo caso la fotografia, la scultura e l’installazione - si contraddistingue per un’indagine che parte sempre dall’osservazione del mondo
visibile, dello spazio e della luce. Si evidenzia anche un costante dialogo con la pittura che attraversa tutti i campi della sua azione.
Tra le protagoniste delle nuove esposizioni anche Donna Kukama e Nandipha Mntambo, con la mostra dal titolo La Matière Vivante, a cura di Simon Njami.
Due artiste sudafricane che, ciascuna a suo modo, mettono in discussione la materia. La matera prima a partire dalla quale, in alchimia, si accede al "rubedo", la distillazione finale. Il bronzo, il rame, l’acciaio, il gesso, il legno, le pelli di animali sono gli elementi da cui partono per comporre le loro storie. Ciò che la materia ha di unico è che è viva. È ancorata al presente, alla sua materialità, ma contiene una memoria che risale a tempi infiniti.
Il lavoro di queste due artiste è ancorato in maniera ferrea ad una memoria con la quale giocano all’infinito. Donna Kukama la interroga attraverso la scrittura e le performance, Nandipha Mntambo mette invece in scena se stessa anche nelle sue sculture, usando il proprio corpo come modello.
Infine troviamo anche Eyes in The Sky - Occhi verso il cielo un progetto curatoriale di Luigi Fassi e Alberto Salvadori che raccoglie opere di Leila Alaoui, Kader Attia, Alejandro Campins, Nikhil Chopra, Jonathas De Andrade, Shilpa Gupta, Aziz Hazara, Jorge Macchi, Ahmed Mater, Susana Pilar, José Antonio Suárez Londoño, Nari Ward.
In Eyes in the Sky il lavoro degli artisti agisce sulla memoria, per salvaguardarla e aiutarla a definirsi, creando immagini e ricordi. Il loro sforzo è quello di impedire alla nostra memoria
di riprodurre avvenimenti in modo distorto, creando falsi ricordi, esperienze stranianti che reprimano la realtà viva fatta di immagini e vissuti reali ed autentici.
Come si salva la vita dalle catastrofi che incombono su di essa? Il lavoro degli artisti solleva talvolta una domanda rispetto alla realtà senza filtri che la loro azione critica pone di fronte a noi: non sarebbe meglio tenere lontano il passato quando esso è troppo disturbante e fare lo stesso con il presente se questo è teatro di allarme e sconforto? Volgere lo sguardo altrove è una tentazione potente pur nella consapevolezza che tacere o reprimere non serve a far scomparire la narrazione di una verità o lo spettro della sua presenza.
Galleria Continua vi aspetta su appuntamento ogni giorno dal 29 Maggio al 31 Agosto 2021 - da lunedì a domenica dalle 10.00-13.00 alle 14.00-19.00 - per un viaggio nuovo nell'arte.