Francesco Vezzoli arriva in piazza della Signoria
Un leone rampante davanti a Palazzo Vecchio e una scultura metafisica nello Studiolo di Francesco I. Chi è l'artista che conquista Firenze.
Con due nuove sculture in Piazza della Signoria e a Palazzo Vecchio, dal 2 ottobre 2021 Francesco Vezzoli sarà protagonista di Francesco Vezzoli in Florence, a cura di Cristiana Perrella e Sergio Risaliti.
Dopo la sua mostra nel 2014, Francesco Vezzoli torna in città affrontandone i luoghi più simbolici. In Piazza della Signoria un monumentale leone rampante novecentesco, installato su un basamento antico, stritola tra le fauci una testa romana del II secolo d.C. Insieme all’intervento in piazza, il progetto comprende una seconda scultura, posizionata all’interno dello Studiolo di Francesco I de' Medici a Palazzo Vecchio: su una figura di togato romana è innestata una testa “metafisica” di bronzo, citazione de Gli archeologi di De Chirico, una delle opere che meglio rappresenta il recupero della classicità in epoca moderna.
Chi è l'artista che Firenze celebra con una statua monumentale di fronte a Palazzo Vecchio? lo stesso che pochi mesi fa ha firmato la cover preraffaellita del tormentone Mille e ha ritratto la Ferragni come una Madonna di Antonello da Messina.
Nato a Brescia nel 1971, Francesco Vezzoli vive tra Milano e New York. Ha studiato dal 1992 al 1995 alla Central St. Martin’s School of Art di Londra. Artista eclettico, raffinato e glamour, con all’attivo mostre al New Museum of Contemporary Art di New York, a Castello di Rivoli e alla Fondazione prada di Milano. Ma anche alla Tate Modern di Londra, al Guggenheim Museum di New York, alla Kunsthalle di Vienna. Nel 2013 è stato protagonista di tre personali al MAXXI di Roma, al MoMA PS1 di New York e al Moca di Los Angeles. Il progetto si intitolava The Trinity.
Vezzoli utilizza diversi mezzi espressivi: il video, la fotografia, la scultura .
Nel 2005 si è presentato alla Biennale di Venezia con un video, Trailer for a remake of Gore Vidal’s Caligula. Si tratta di una rivisitazione del film Io Caligola di Tinto Brass, nel quale compaiono Milla Jovovich e Benicio del Toro. I costumi erano di Donatella Versace. Al MOCA – Museum of Contemporary art di Los Angeles nel 2010 Lady Gaga ha affiancato Vezzoli in occasione di una performance artistica ripresa da Jonas Åkerlund. Per quest’occasione Damien Hirst ha decorato il pianoforte della cantante e Miuccia Prada ha designato gli abiti
Il più identificativo rimane l’uncinetto, con cui ricama lacrime d’oro o color sangue su immagini raffiguranti le icone popolari cinematografiche più amate. Nel 2017 ha presentato alla Fondazione Prada di Milano TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai che ripercorre la ricca produzione televisiva degli anni Settanta. Tra i lavori in questa mostra i ricami eseguiti su riproduzioni di poster femministi dell’epoca.
Altra cifra stilistica fondamentale in Francesco Vezzoli è l’esaltazione e la celebrazione dell’identità culturale italiana e la centralità della statuaria classica, come ci raccontno le opere fiorentine. Opere che sono insieme citazioni e invenzioni, come in La nuova dolce vita (From the triumph of Paolina Borghese to Eva Mendes) o Self Portrait as Apollo del Belvedere's (Lover), 2011. Intervistato da L’Officiel Arte ha dichiarato: «Siamo in grado di produrre una nostra identità intellettuale e, oltretutto, abbiamo un retaggio incredibile: questo non è sovranismo ma giustizia culturale. Adesso deve arrivare il grande momento, non della rivincita, ma della parificazione, dell’inclusione in un dibattito culturale che metta sullo stesso piano Fontana e Pollock».