Francesco Ricasoli racconta il suo Castello di Brolio, tra buon cibo, vini memorabili e panorami unici
Un'esclusiva intervista a un vero Signore del vino, alla scoperta dei tesori di Gaiole in Chianti
Siamo nella zona del Chianti Classico Senese, più precisamente a Gaiole in Chianti. Qui svetta, come dentro un quadro rinascimentale, uno dei pilastri della viticoltura italiana: il Castello di Brolio, appartenente alla famiglia Ricasoli da oltre 850 anni.
Un concentrato di storia, natura e bellezza, ma anche di ospitalità a 360° con il nuovissimo Agribar Eroica Caffè (appena fuori dal Castello) la celebre Osteria di Brolio, il comfort dell'agriturismo Agresto e, dulcis in fundo, il magnifico castello con i suoi giardini e il suo museo, ricco di rarità.
Ci troviamo a parlare di riaperture e di rinascita con il Barone Francesco Ricasoli, alla guida dell’azienda Ricasoli 1141 dal 1993. Azienda che conta 1200 ettari di proprietà, di cui 235 di vigneto e 26 coltivati a ulivo.
Dopo un lungo periodo di stop, il Castello ha riaperto. Che cosa cambierà?
Abbiamo volutamente anticipato l'apertura del Castello con quella del nuovo Agribar Eroica Caffè: un luogo dal sapore vintage dedicato al mito dell'Eroica. l'Osteria del Castello di Brolio è invece aperta da venerdì: quello che cambia è una piccola riduzione dei tavoli e un'attenzione verso le norme anticontagio, per il resto tutto è rimasto intatto, così come la pace e il silenzio che si respirano a Brolio: un luogo dove staccare da tutto.
Ci parli di questo territorio..
Parlare di Brolio è come descrivere un quadro rinascimentale: la sua luce, i suoi paesaggi cangianti ci riportano ad atmosfere senza tempo. E oggi è ancora più bella perchè tutto questo è ammirabile cun una rara tranquillità "non-turistica" capace di rendere ogni istante indimenticabile. L'accoglienza e il sorriso del Castello di Brolio vi stupiranno, così come tutti i servizi connessi.
I piatti cult dell'Osteria di Brolio?
Oltre al paesaggio, suggeritore di chiaro fascino, l’orto vicino è di grande ispirazione per i nostri chef che trasformano e interpretano le stagioni e i profumi del Chianti più classico. Qui i piatti della tradizione vivono accanto a nuove intuizioni. La nostra filosofia è quella della stagionalià e territorialità. Vi consiglio di provare la nostra pasta fresca, la trippa e la bistecca.
Il vino di questa rinascita?
Semplicemente il Brolio Chianti Classico: bandiera del buon bere, a soli 6 euro al calice.
Come può il Chianti superare questo momento delicato?
Invitando il nuovo turismo locale e nazionale a godere della sua qualità. Comuicando la forza di questo territorio, assolutamente Covid-Free.
Un giorno a Giaole. gli imperdibili da visitare:
Inizierei con una passeggiata verso il Castello, ammirando la vista meravilgliosa che spazia fino alla Val D'orcia. E poi un'immersione nelle botteghe del paese, qui, nel paese dell'Eroica, chi ama la bicicletta può trovare dei veri amici.