Advertising

Connect with Firenze Made in Tuscany

Sign up our newsletter

Get more inspiration, tips and exclusive itineraries in Florence

+
Sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, 1955. Ph. Courtesy Archivio Foto Locchi
3 Gennaio 2020

Firenze e la Moda

Una liaison unica nel suo genere, che concorre alla nascita della moda internazionale

I MEDICI E LA MODA

Quando Caterina de’ Medici arrivò in Francia non fu accolta bene: non era bellissima e non aveva con sé una dote consistente. Ma aveva classe e portò in Francia il suo savoir vivre e una naturale propensione per il bello a cui la corte medicea - all'epoca, la più raffinata d'Europa - l'aveva abituata a Firenze. Ostinata ed esigente fino allo spasimo, con Caterina alla Corte di Francia il gusto e la raffinatezza iniziarono a diffondersi a Parigi. Raggiunsero l'apice sotto il regno di Luigi XIV. Si trasformarono in fenomeno commerciale con la nascita della borghesia. Dunque, il mito della sensibilità straordinaria dei francesi per l'eleganza e la moda ha avuto origine da una fiorentina.

FIRENZE PATRIA DI ABILI ARTIGIANI

A Firenze invece quel DNA di stampa mediceo ha lasciato in eredità una tradizione unica di abilità artigiane e un'estetica dettata dalla costruzione sapiente degli oggetti e dalla qualità assoluta delle materie prime. Fenomeni questi che, dopo la Seconda guerra mondiale, hanno reso Firenze la città dove è nata la moda italiana.

LA NASCITA DELLA MODA ITALANA A FIRENZE

Mentre le sartorie che creavano capi su misura aprivano delle piccole vetrine  sulla strada  con proposte di capi già pronti, la città era meta di turisti e viaggiatori inglesi e americani, e terreno fertile per la nascita dei primi buying offices italiani, avamposto dei department stores d’oltreoceano. Qui abbondavano le materie prime, la sapienza artigianale,  il gusto innato per il bello che proveniva dalla sua storia, arte e cultura. Lo capì perfettamente Giovanni Battista Giorgini, che dopo una trentennale esperienze come rappresentate di manufatti artigianali italiani negli Stati Uniti, entrò nella stanza della regia di questa agile macchina della moda e la rivoluzionò per sempre.

GIOVANNI BATTISTA GIORGINI E LA PRIMA SFILATA

La consacrazione fu la prima sfilata della moda Made in Italy che avvenne il 12 febbraio 1951 a Villa Torrigiani, casa di Giorgini, quando davanti a compratrici e giornaliste americane sfilarono le sorelle Fontana, Jole Veneziani, Fabiani, Pucci, Noberasco, Carosa e Schuberth. In modo rocambolesco, complice lo stesso Giorgini, debuttò addirittura Roberto Capucci, in quell'occasione. Insomma, fu un tripudio assoluto: per Giorgini e per la moda italiana, che con dinamismo, fantasia e qualità sorpassò quella francese.

Dal ’52 all’82 la Sala Bianca di Palazzo Pitti è diventata il main stage delle sfilate di moda nazionale e vide debutti illustri come quello di Giorgio Armani nel 1970.

CFMI
Nel ’54 viene costituito a Firenze il Centro di Firenze per la Moda Italiana (CFMI), organismo nato per la promozione delle manifestazioni legate alla moda.

Gli anni ’60 e le loro rivoluzioni cambiarono rapidamente gli scenari, e alle soglie degli anni '70 Milano e Roma reclamarono ruoli ben definiti nell’industria della moda.

Da allora, Firenze è rimasta un punto nevralgico, soprattutto per captare i trend più innovativi e anticonformisti.

PITTI IMMAGINE
Nel 1972 è nato Pitti Uomo, a cui sono seguiti Pitti Bimbo, Pitti Filati e Pitti Casa e negli anni 1980 Firenze è tornata al centro del moda, come snodo fondamentale dei grandi esperimenti fieristici.

 Nel 1982 il CFMI crea il Centro Moda,  motore imprenditoriale dell’organizzazione. Nel 1988 il Centro Moda diventa Pitti Immagine.

Oggi Pitti Immagine è una realtà che organizza 10 manifestazioni l’anno che vanno oltre la moda e coinvolgono il food e la profumeria di nicchia internazionale, concentrate a Firenze e Milano e porta in Italia i grandi compratori e la stampa da tutto il mondo. Ma questa è storia recente.  




Potrebbe interessarti

Inspiration

Connect with Firenze Made in Tuscany