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Piazza Matteotti - Greve in Chianti
24 Aprile 2024

Giovanni Da Verrazzano: Dal Rinascimento a New York City

Il documentario che celebra l’esploratore toscano

In occasione del cinquecentenario della scoperta della baia di New York da parte di Giovanni da Verrazzano il 17 aprile 1524, un documentario del giornalista Alan Friedman e del produttore cinematografico e sceneggiatore Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer, celebra la vita e le imprese del rinomato navigatore e esploratore fiorentino Giovanni Da Verrazzano. Uno sguardo coinvolgente sulla vita e sulle imprese di uno dei più grandi navigatori del Rinascimento.

Il film, intitolato Giovanni Da Verrazzano: dal Rinascimento a New York City, si avvale della la voce narrante dell’attore Neri Marcorè ed è stato presentato al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, pochi giorni dopo l’anteprima mondiale al Paley Media Center di Manhattan.

Sebbene la storia narrata sia nota a tutti, il documentario offre approfondimenti rivelatori e interessanti. Il film dimostra che le esplorazioni di Da Verrazzano furono importanti tanto quanto quelle di Cristoforo Colombo, perché fu lui a mettere piede in Nord America e a mappare l'intera costa orientale del continente, dalla Carolina del Nord fino a Terranova, mentre Colombo si fermò nei Caraibi. Una sezione del film è dedicata agli incontri di Da Verrazzano con i popoli indigeni del Nord America che incontrò lungo il suo cammino. Scopriamo che, a differenza dei conquistadores spagnoli, Da Verrazzano instaurò rapporti amichevoli con le tribù che incontrò lungo la costa orientale del Nord America, cercando sempre il dialogo e un rapporto di reciproco rispetto. Grazie al lavoro dell'archivista fiorentino Marco Calafati, il film rivela per la prima volta su pellicola i documenti originali riguardanti il prestito di marzo 1523 dalla Banca Gondi, rinvenuti negli archivi della famiglia. Queste pagine confermano l'investimento di 700 scudi nella spedizione di Da Verrazzano. Questo finanziamento iniziale, insieme alle personali intercessioni di Antonio Gondi, si rivelarono decisive nell'ottenere l'approvazione del viaggio da parte del Re di Francia Francesco I.

  • RAPPORTO TRA AMERICA E FIRENZE

Giovanni Da Verrazzano: Dal Rinascimento a New York City è stato girato quasi interamente in Toscana. Tra Firenze e Siena, nel territorio di Greve in Chianti, sorge il Castello di Verrazzano che nel VII secolo divenne proprietà della famiglia Verrazzano. Proprio qui nel 1485 nacque il navigatore Giovanni da Verrazzano. La Toscana ha da sempre un legame molto forte con l'America. A New York si trova il famoso ponte (The Verrazano) sospeso tra Brooklyn e Staten Island a lui intitolato nel 1964. Con Colombo, Vespucci (originario anche lui di Firenze) e Caboto, Verrazzano è tra i grandi Italiani che contribuirono all’esplorazione del Nuovo Mondo.

A Firenze cono tanti i rimandi e i richiami alla Grande Mela e al continente americano, a partire dal legame tra la Statua della Libertà e la Libertà della Poesia, scultura marmorea di Pio Fedi, che si trova all'interno della basilica di Santa Croce. Fu probabilmente la fonte di ispirazione più vicina alla celeberrima Statua della Libertà. Sempre a Firenze ci sono tantissime scuole americane, un attivissimo Consolato Americano (qui la nostra intervista a Ragini Gupta, ex Console Generale degli Stati Uniti), e si può ricordare anche il forte legame tra la città e l'America in seguito alla tragica alluvione che ha colpito Firenze il 4 novembre 1966. Proprio in quell'occasione nacque l'espressione Angeli del fango, un gruppo di giovani volontari che provenivano da molte parti d'Italia e dall'estero. Tra loro spicca anche Ted Kennedy, fratello di John Fitzgerald e Robert e allora senatore del Massachussets. Indimenticabile il suo apporto in città: fu tra gli angeli del fango alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Tanti i personaggi americani che hanno un trascorso e un legame con la città fiorentina, solo per citarne uno Frank Lloyd Wright, architetto tra i più importanti del XX secolo, che soggiornò a Fiesole fra il novembre 1909 e il febbraio 1910. Durante il soggiorno fiesolano Wright effettuò lunghe passeggiate ed escursioni, disegnando una casa studio-ideale, con un giardino mediterraneo recintato, aperta sui colli fiorentini, da destinare a residenza italiana di sé stesso e di Mamah, donna per cui Wright lasciò la prima moglie. Deve la sua principale notorietà alla progettazione di Fallingwater e del Guggenheim Museum.

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