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Eleonora Frescobaldi, presidente dell'Associazione Corri La Vita Onlus

text Matteo Parigi Bini

27 Settembre 2024

Eleonora Frescobaldi e la magia di Corri La Vita

La nostra intervista alla presidente dell'associazione

È una delle manifestazioni più sentiti dai fiorentini che ogni anno invadono le strade della città, dal Parco delle Cascine alla straordinaria cornice della Loggia dei Lanzi in piazza della Signoria, per partecipare a Corri La Vita. Quarantamila persone di ogni età che indossano unamaglietta rigorosamente colorata, quest’anno verde scuro, per partecipare alla manifestazione podistica non competitiva più bella del mondo.

Eleonora Frescobaldi è stata una delle fondatrici insieme a Bona Frescobaldi, con l’unico scopo di trovare risorse ed aiutare la lotta al tumore al seno.

Corri La Vita 2024

Sei presidente di Corri la Vita dal 2022. Che valore ha questo incarico?

L’ho vista nascere, ne faccio parte da allora, ho solo cambiato ruolo. Ventidue anni fa avevo quattro amiche malate di tumore al seno, tre ce l’hanno fatta e una no. Era Allegra Corsini. Quello fu il momento in cui Bona mi chiamò e mi disse “Vogliamo fare qualcosa di bello per Firenze e per le donne malate di tumore?” E io dissi “Sì”.

Come è nata l’idea dell’evento sportivo?

Dalla volontà di fare qualcosa di dinamico che porti alla vita; perché, fortunatamente, si guarisce anche dal tumore.

Corri la Vita è la prima manifestazione nazionale che unisce cultura, sport e beneficenza…

Grazie alla bellezza della nostra città che è un vero museo a cielo aperto e ci dà la possibilità di vedere luoghi incredibili molti dei quali vengono aperti appositamente per la manifestazione. Partecipano famiglie intere, si aprono giardini, case e palazzi mai visti.

Il segreto del successo di Corri la Vita?

Fare un evento di beneficenza aperto a tutti invece che a pochi: con un basso costo di iscrizione hai una maglietta di Ferragamo e - dalla mattina alla sera, per un giorno - Firenze tra le mani, con l’ingresso gratuito a molti musei e luoghi di cultura. Il percorso è alla portata di tutti. Uno di 12 chilometri per chi vuole correre, oppure la passeggiata dei 6 chilometri, per la quale ogni anno creiamo delle mete culturali nella città ‘nascosta’. C’è sempre la fila.

Un successo sempre crescente...

Sì, l’anno scorso, con 38.000 iscritti, è stata l’edizione in cui abbiamo raccolto di più. Un totale di 9 milioni di euro in 21 edizioni usati sempre per la prevenzione del tumore al seno. Con il ricavato, oltre a finanziare l’acquisto di macchinari di ultima generazione, stiamo finanziando molte borse di studio e il SenoNetwork, una rete nazionale di 163 centri di qualità dove viene fornita lo stesso eccellente servizio di analisi e cure, e dove lo scambio di informazioni e aggiornamenti da un centro all’altro è continuo. Anche quest’anno inoltre c’è il ‘villaggio della salute’. Un camper per la mammografia gratuita installato due giorni prima della corsa, in piazza della Repubblica ma anche uno sportello nutrizionale e una palestra con istruttori e trainer. Perché è importante correre e curarsi, ma anche avere uno stile di vita più sano.

Corri La Vita

Ci sono tanti personaggi famosi che seguono Corri la Vita.

Negli anni abbiamo avuto tantissimi personaggi che ci hanno aiutato a promuoverla, quest’anno è Simona Ventura la nostra ‘madrina’.

Il momento più emozionante della manifestazione, visto dalla parte degli organizzatori?

La partenza dalle Cascine! Vedere quarantamila persone che iniziano a muoversi tutte insieme è una delle sensazioni più esaltanti che abbia mai provato.

Un aneddoto?

Nel 2003, nel primo anno di Corri la Vita, sono arrivata con Bona in piazza Santa Croce che è stato il nostro primo punto di partenza. L’allestimento del palco era così ridotto e scarno che non avrebbe potuto competere neanche con quello di una sagra.Così ci siamo guardate in mezzo alla piazza semi vuota e ci siamo chieste :“Ma verrà qualcuno…?!”. In pochi minuti la piazza si è riempita, erano più di 2.000 persone. Già quel risultato ci sembrò un miracolo…

Qual è il tuo itinerario del cuore a Firenze?

Sostanzialmente lo stesso di quello previsto quest’anno per Corri la Vita. Si parte dalle Cascine e arriviamo fino alla Loggia dei Lanzi in piazza della Signoria. E’ un percorsoche faccio spesso, perché mi emoziona. Dalle Cascine prendo la ciclabile e mi avvio a piedi verso il centro storico. Il bello arriva quando ci si avvicina agli Uffizi, nei pressi dei Canottieri. Lì inizi a vedere sulla superficie lucida dell’Arno il riflesso delle case e dei palazzi che si vi affacciano. E’ colorato un caleidoscopio. Fatelo al tramonto, in una giornata di sole… È un’esperienza impagabile.

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