Elba Story
Alla scoperta delle spiagge più belle dell'Isola d'Elba
Quasi 150 km di costa con spiagge nascoste in cale segrete, sabbie bianchissime o sfumate dal grigio al rosso.
Siamo sull’Isola d’Elba, a soli 10 km dalla costa toscana, un’oasi verde dominata a ovest dal Monte Capanne (con i suoi 1019 metri) e a est dalle colline del Monte Calamita. È la meta ideale per chi ama gli sport d’acqua (vela, surf, diving e pesca subacquea), ma anche per chi ama fare trekking, free climbing o scalare in mountain bike i sentieri che portano ai borghi medievali abbarbicati sugli scogli.
Napoleone Bonaparte vi passò in esilio dieci mesi, nel 1814. Di lui c’è traccia un po’ ovunque, in particolare nelle belle residenze neoclassiche Villa dei Mulini e Villa San Martino (entrambe visitabili, orario: 8.30 - 18).
I traghetti provenienti da Piombino approdano a Portoferraio, che vale la visita e la sosta: la Torre del Martello, le mura, via della Regina, fino al tunnel del Voltone. Usciti da Portoferraio, a ovest, si raggiunge la spiaggia delle Ghiaie, poco più avanti la spiaggia di Sansone (e le sue imperdibili acque trasparenti) per poi arrivare, appena passato Capo d’Enfola, agli scenografici golfi di Viticcio, della Biodola e di Procchio.
Quest’ultimo è straordinario, con il lido incorniciato dai vigneti, uno dei paesaggi più suggestivi dell’isola. Si prosegue verso Marciana Marina, uno dei rari borghi antichi che si trovano in riva al mare da qui una cabinovia porta in cima al Monte Capanne e in meno di 15 minuti si è sulla terrazza del bar più panoramico dell’isola.
Se si cercano altre avventure marine si può scendere fino a Capo Sant’Andrea, che oltre al pittoresco porticciolo è famosa per i corsi di diving. Ma ci sono spiagge spettacolari anche nel lato sud, come quella di Fetovaia e quelle dei golfi di Marina di Campo (vitale e mondana), Lacona (una delle più grandi dell’Elba con dune di sabbia finissima e, al largo, fondali di roccia e posidonia, ideali per le immersioni) e Stella.
Proseguendo verso est il promontorio di Capoliveri, in fondo al quale sorge l’antico borgo raccolto intorno a una bellissima piazzetta, ha un impareggiabile panorama. Ai suoi piedi si stendono le spiagge di Margidore, spaziosa e poco frequentata, Zuccale, Barabarca, Pareti, da cui si vede la Corsica, e la Cala dell’Innamorata. La maggiore insenatura della costa orientale è invece quella di Porto Azzurro, considerato il “salotto dell’Elba”, dove intorno a piazza Matteotti affacciata sul mare si concentra la vita mondana e notturna.
A Rio Marina, nella parte nord-orientale, si trova la spiaggia di Cala Seregola, lido minerario aperto alla balneazione dopo la chiusura delle miniere di Rio Albano. La spiaggia rientra nel territorio tutelato dal Parco Minerario ed è aperta al pubblico dalle 8 alle 21.
Una particolarità: una volta stesi sul bagnasciuga, è facile trovarsi cosparsi di minuscole particelle lucenti di ematite, dato che il litorale è composto da ghiaia chiara e sabbia ferrifera rossa e nera.
L’ultimo spicchio d’isola tra Cavo, Rio Marina e Rio nell’Elba, oltre alle miniere, è ricco di macchia mediterranea e di bosco. L’unicità della flora dell’arcipelago, che si ritrova nel sapore del miele, si ammira nell’Orto dei Semplici all’Eremo di Santa Caterina, sul Monte Serra, raggiungibile a piedi da Rio nell’Elba (visite su appuntamento, ph. + 39 340 0056510, orario: 15-20).
L’orto è nato in collaborazione con l’Università di Pisa, per studiare la biodiversità delle specie isolane. Il momento migliore per coglierne colori e profumi è tra maggio (quando apre il roseto solo per il tempo della fioritura) e settembre.