Eccellenza di Toscana, la guida ai migliori vini toscani
La seconda edizione della guida targata AIS Toscana interamente dedicata al vino e ai produttori toscani
Esce l’edizione 2024 di Eccellenza di Toscana la guida targata AIS Toscana dedicata ai migliori vini e produttori toscani, durante l'evento annuale di AIS Toscana alla Stazione Leopolda a Firenze, in programma sabato 2 e domenica 3 marzo 2024.
Quasi 2.000 vini recensiti e classificati con punteggio numerico in centesimi per 480 cantine complete di informazioni su ristorazione, accoglienza, wine experience e degustazioni. La guida dedicata ai migliori produttori vitivinicoli della Regione è un unicum nel suo genere. Un racconto inedito della Toscana e della sua vocazione al vino, firmate dai migliori sommelier AIS raccontate in un voluminoso ma maneggevole tomo di 560 pagine.
Una guida di facile consultazione che ad ogni pagina fa corrispondere in forma di scheda l’analisi, la recensione e la valutazione dei vini di ogni singola azienda. Le aziende sono raggruppate per province che a loro volta si distinguono a colpo d’occhio grazie all’uso dei colori diversi. Tra le novità di questa edizione, anche la pubblicazione dell’immagine dell’etichetta del vino migliore di ogni azienda per un impatto visivo più gradevole di ogni scheda. Inoltre, alla fine, è riportato l’elenco dei migliori vini toscani del 2024, ovvero quelli superiori al punteggio 91/100.
Un progetto ambizioso che vede schierati ai banchi d’assaggio e di valutazione i migliori sommelier degustatori di AIS Toscana e che ha l’obiettivo di rilevare ogni anno le migliori aziende vitivinicole della Toscana, un modo diverso di raccontare il vino della nostra regione.
Tutti i vini sono descritti con le note organolettiche e ognuno riporta il punteggio espresso in centesimi e per ogni vino è previsto un suggerimento di abbinamento gastronomico. La guida segnala quali aziende dispongono di strutture ricettive, sia alberghiere che di ristorazione, e se offrono servizi aggiuntivi come wine experience e degustazioni. Il progetto attuale, frutto del lavoro dei team dei degustatori e dei redattori che hanno prodotto la guida VITAE ha visto il coinvolgimento di altri redattori/degustatori, al fine di creare un team professionalmente polivalente. Infatti, il progetto prevede di ampliare il numero delle aziende vitivinicole presenti in Guida, incentrando il racconto sulla valorizzazione di quegli areali che stanno proponendo vini innovativi, vini che hanno assorbito la loro storicità e stanno facendo germogliare nuova linfa nella toscanità del vino. Il futuro di questa Guida è di far cogliere il senso di un’Eccellenza Toscana che oltrepassa il vino, che resta pur sempre la nostra ‘eccellenza’, il nostro cuore, si amplierà nell’informare il lettore dei luoghi in cui potrà trovare i sommelier attivi nella ristorazione, nelle enoteche, nell’hôtellerie, nei wine-bar. A lato di questo progetto si prospettano anche eventi di wine-tasting targati Eccellenza di Toscana, in modo da attivare un appeal che superi i confini regionali; per questo motivo la Guida sarà disponibile anche nelle librerie perché è stata studiata per interessare anche il turista, non solo il sommelier, lo specialista e il produttore. Edita da Gruppo Editoriale, la pubblicazione si caratterizza e si fa apprezzare per il formato maneggevole, l’essenzialità grafica, l’immediatezza dei concetti, la facilità di consultazione e lettura, la verve sommelieristica, spigliata e briosa dei sommelier toscani. In questa edizione sono presenti oltre trecento aziende vitivinicole, tutte eccellenti interpreti della loro territorialità, a loro vanno i ringraziamenti per aver condiviso quest’idea, perché siamo convinti che unire le differenti dimensioni del fare e dell’essere vino non può che rappresentare un punto di eccellenza per tutti.
“Questa guida nasce da una stretta collaborazione tra Gruppo Editoriale e AIS Toscana che dura da quasi 20 anni – dichiara l’editore del Gruppo Editoriale Matteo Parigi Bini –. Ma Eccellenza di Toscana è anche l’occasione per raccontare la nostra Regione da veri insider non solo nel mondo del vino ma anche del gusto, della tradizione e dell’ospitalità”.