Dantedì 2023. Tutti gli appuntamenti a Firenze
Mostre e convegni in calendario il 25 marzo, giornata nazionale dedicata a Dante
Il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, si celebra in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante.
Prima di scoprire le iniziative previste in città per questa ricorrenza così importante, scopriamo insieme i 10 luoghi di Dante a Firenze, come era Firenze ai tempi di Dante e chi sono i discendenti del Sommo Poeta!
Luogo dantesco per eccellenza, il 25 marzo ospita Le tracce del Poeta nella storia del Palazzo, doppia visita guidata tematica (in programma alle 15 e alle 17, gratuita per tutti i visitatori in possesso del biglietto d’ingresso) nei tempi e luoghi dell’Alighieri, ripercorrendo l'eredità dantesca nella storia dell’antico Palazzo del Podestà. È qui infatti, nella Sala dell’Udienza (oggi Salone di Donatello) che il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio e a morte semmai fosse rientrato a Firenze; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto, con la sua scuola, impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante e che porterà il Bargello a diventare il primo museo nazionale dell’Italia unita nel 1865.
MUSEO DI PALAZZO DAVANZATI
Rara testimonianza di casa torre trecentesca, alle ore 14.15 e alle ore 16.15 i visitatori (in possesso del biglietto d’ingresso) possono partecipare gratuitamente a La Fama di Dante nei Trionfi dello Scheggia, visita che - dopo una breve introduzione alla figura di Dante ed al contesto dell'operosa Firenze di fine Duecento che l'ospitò - accompagna il pubblico nella Sala delle Impannate, dove è possibile osservare nel dettaglio i Trionfi dello Scheggia, nei quali Giovanni di ser Giovanni detto Lo Scheggia, fratello di Masaccio, ritrae, a più di un secolo di distanza dalla morte, il volto del Sommo Poeta, testimonianza della sua fortuna e dell'influenza che ebbe sui posteri.
Appuntamento sempre al Museo di Palazzo Davanzati (ingresso libero fino a esaurimento posti) alle ore 16 con Comu Tristainu vai nella isola per cumbactiri locu. Storie di Tristano tra Sicilia e Toscana nel tardo Trecento, incontro durante il quale Francesco Carapezza, ordinario di filologia e linguistica romanza dell’Università di Palermo, introdotto dal direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, approfondisce la storia delle coperte Guicciardini, conservate una a Firenze a Palazzo Davanzati e l’altra al Victoria & Albert Museum di Londra, spiegando come queste costituiscano una preziosa testimonianza della fortuna delle storie tristaniane in Italia nel tardo Medioevo. Dalla Toscana e probabilmente da Firenze, infatti, proviene la fonte letteraria dalla quale furono tratte le ventidue scene ricamate sulle due coperte, prodotte in Sicilia sul finire del Trecento, e destinate forse a due “letti paralleli” di casa Guicciardini.
MUSEO DI CASA MARTELLI
Al Museo di Casa Martelli dove, durante le visite guidate in programma alle 9, alle 10, alle 11 e alle 12 (ingresso gratuito) i visitatori potranno alzare gli occhi e apprezzare In cielo con Dante, un approfondimento che – all’interno della Sala dei poeti – indirizza lo sguardo verso gli affreschi settecenteschi di Tommaso Gherardini che vedono ritratto l’Alighieri insieme a Boccaccio e Petrarca.
MUSEO CASA DI DANTE
Sabato 25 marzo, in occasione del Dantedì 2023, la giornata dedicata alle celebrazioni dantesche, il Museo Casa di Dante è aperto al pubblico dalle 13 alle 18 con ingresso ridotto a 5€ per tutti per scoprire le ultime novità del museo.
Nella giornata dedicata al Sommo Poeta viene proposto un percorso che mette ancora una volta in primo piano il legame indissolubile tra Dante e Santa Croce, non solo per la presenza del Cenotafio ma anche per l’influenza che la Commedia ha esercitato sull’arte e sulle opere della basilica.Per partecipare alla visita è richiesta la prenotazione sul sito www.santacroceopera.it