Crocifisso Corsi, la nuova opera entra a far parte delle collezioni della Galleria dell’Accademia
Trova posto nelle Sale al piano terra del Museo fiorentino
“Arricchire il museo con nuove acquisizioni, è un compito che mi sono prefissa dall’inizio della mia direzione e dal 2016 ad oggi possiamo contarne ben 17” racconta Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia (per scoprire il nostro percorso inedito all'interno della Galleria, clicca qui).
“Dopo il busto in marmo di Napoleone di Lorenzo Bartolini, siamo lieti di accogliere nelle nostre collezioni il Crocifisso Corsi, un’opera realizzata nel primo quarto del XIV secolo da un pittore fiorentino che prende il nome proprio da questa tavola: Maestro del Crocifisso Corsi.” Con queste parole è stata presentata la nuova opera in collezione alla Galleria dell'Accademia, un crocifisso dipinto risalente al primo quarto del secolo XIV, noto appunto come Crocifisso Corsi, che i visitatori possono, da subito, ammirare all’interno delle sale al piano terra, accanto alle opere pittoriche dei massimi artisti fiorentini attivi tra Duecento e Trecento.
L’attribuzione al Maestro del Crocifisso Corsi si deve a Richard Offner, nel 1931, che lo definì «un pittore dal talento drammatico», formatosi a stretto contatto con il Maestro della Santa Cecilia. Il Crocifisso proveniva dalla ricca raccolta che l’ingegnere Arnaldo Corsi lasciò al Comune di Firenze nel 1938. Dal 1952 lo troviamo sul mercato antiquario e da allora passò nelle mani di diverse proprietà, fu annesso a varie collezioni private tra il capoluogo toscano, Milano e Venezia, prima di giungere, oggi, alla Galleria dell’Accademia di Firenze, tramite l’antiquario Fabrizio Moretti.