Il Corridoio Vasariano: tutte le informazioni utili per la visita
Scopriamo insieme il percorso coperto che unisce Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti con vista panoramica su Firenze
Come gli Uffizi, il Corridoio Vasariano fu realizzato su progetto dell'architetto Giorgio Vasari per volontà di Cosimo I de' Medici. Il lavoro fu commissionato e realizzato in soli 5 mesi nel 1565, in occasione del matrimonio tra il figlio del granduca, Francesco I, e Giovanna d'Austria. Il mercato delle carni che si svolgeva su Ponte Vecchio sin dal 1345 fu trasferito per motivi di decoro e al suo posto furono spostate le botteghe degli orafi che ancora oggi occupano il ponte. La sua funzione era quella di consentire ai granduchi di spostarsi rapidamente, in sicurezza e in maniera anche pulita, senza scendere nelle strade che al tempo erano malsane e infangate, dalla loro reggia, in Palazzo Pitti, ai palazzi dell'amministrazione (Uffizi) e Governo (Palazzo Vecchio, collegato alla Galleria attraverso il cosiddetto ‘Passetto’). Qui il nostro percorso da non perdere all'interno delle Gallerie degli Uffizi!
“Per il Complesso degli Uffizi si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica. Dal 21 dicembre, infatti, i visitatori che vorranno farlo potranno passare da una parte all’altra dell’Arno, apprezzando in tutta la sua tentacolare estensione la vastità, la coerenza e la ricchezza della cittadella medicea del potere e delle arti" ha affermato il direttore degli Uffizi Simone Verde (che abbiamo recentemente intervistato, potete leggere l'intervista qui).
Chiuso nel 2016 per consentire l’adeguamento alle norme di sicurezza, è stato interamente restaurato (l’ultimo intervento risale agli anni Novanta) e dal 21 dicembre è di nuovo accessibile al pubblico.
Un percorso che, prendendo avvio da un apposito ingresso al primo piano dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, ti porta a camminare sopra il Ponte Vecchio, in modo da raggiungere, di là dall'Arno, il giardino di Boboli e la reggia di Palazzo Pitti. Più che un viaggio, sarà un vero e proprio salto indietro nel tempo di quasi mezzo millennio, quando il Corridoio fu creato.
Riportato oggi alla sua originaria nudità, si mostra al visitatore come un semplice “tunnel aereo”, lungo oltre settecento metri sopra il cuore della città, esattamente come appariva all’epoca in cui i signori di Firenze lo percorrevano per arrivare in brevissimo tempo a Palazzo Vecchio, indisturbati e sicuri, dalla loro dimora a Pitti. Non fanno, infatti, più parte dell'itinerario gli oltre 700 dipinti, tra i quali un corposo nucleo di autoritratti, che negli scorsi decenni erano appesi alle pareti del Vasariano. Gli autoritratti sono stati rimossi ed esposti in una serie di sale al primo piano della Galleria delle Statue e delle Pitture.
Alla luce della sua nuova funzione di passeggiata panoramica sopra Firenze, vengono aperte le 73 finestre collocate lungo il percorso in modo da consentire ai visitatori di ammirare il più possibile la bellezza del centro storico osservato dalla singolare e suggestiva visuale del camminamento. A decorare il Vasariano restano circa 30 sculture antiche, e una raccolta di iscrizioni greche e romane. C'è poi uno spazio dedicato agli affreschi cinquecenteschi, realizzati per volontà dello stesso Giorgio Vasari.
Come si visita il Corridoio Vasariano: il prezzo del biglietto
Al Corridoio Vasariano si accede acquistando il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, al prezzo complessivo di 43 euro.
È obbligatoria la prenotazione: sarà possibile effettuarla a partire da martedì 10 dicembre. Il biglietto Uffizi-Vasariano permette a coloro che fissano la visita al Corridoio di entrare due ore prima agli Uffizi per visitare il museo.
Al Vasariano si accede dal martedì alla domenica, all’orario prenotato, un gruppo alla volta, per un massimo 25 persone più due addetti del personale in veste di accompagnatori), dallo spazio antistante la Cappellina Veneziana (sale verdi della pittura veneta) al primo piano della galleria.
Il Corridoio è percorribile in un'unica direzione Uffizi-Giardino di Boboli: si uscirà dalla porta di fianco alla Grotta Buontalenti, per essere accompagnati all'uscita dal cortile di Palazzo Pitti