Cioccolato. I luoghi top a Firenze e in Toscana
Da bere e da mordere, purché ci sia!
La tradizione non ammette discussione: si comincia dal pasticcere dei Savoia, dunque Firenze con Rivoire, in piazza della Signoria 5, ma anche nello storico Paszkowski Caffè Concerto in piazza della Repubblica. Subito un demone tentatore suggerisce una corsa in Oltrarno da Hemingway, in piazza Piattellina 9 dove la cioccolata calda è preparata per scaldare l’anima.
Proprio come accade da Vestri (Borgo degli Albizi 11), dove si può acquistare anche il preparato per casa. Ma le cioccolate in Toscana non mancano o non si potrebbe chiamare chocolate valley la zona al profumo di cacao tra tra Prato, Pistoia e Pisa.
Cioccolata anche da sbocconcellare alla Pasticceria Mannori di Prato, in via Lazzerini 2 e non perde il suo scettro di maestro artigiano Roberto Catinari, nell’inebriante negozio di via Provinciale 378 ad Agliana (Pistoia) e sempre a Pistoia - ma in piazza San Francesco 42, non si può mancare il sontuoso Panforte Glacè di Bruno Corsini.
Qualche chilometro e la scoperta del cioccolato - in coppia col caffè - ha nome Slitti, basta raggiungere Monsummano Terme e trovare via Francesca Sud 1268, mentre a Quarrata in via Bologna 21 ha sede La Molina, cioccolato buono da mangiare e bello da vedere.
La prima maître chocolatier del mondo è toscana, Cecilia Tessieri di Amedei, e l’azienda da lei creata si può visitare, annusare, gustare in via San Gervasio 29 in quel di Pontedera. E per chiudere il cerchio si raggiunge Pisa e ci s’accomoda da Salza in Borgo Stretto 46. Se vi sentite incapaci di resistere, tranquilli! Sembra che la regina Elena ordinasse qui i suoi cioccolatini preferiti.