Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell'Accademia, si racconta con ironia e passione
La sua Firenze segreta e preferita
Dal 2015 costudisce il David e i tesori della Galleria dell’Accademia di Firenze: stiamo parlando di Cecilie Hollberg, nata in Bassa Sassonia, studi universitari a Roma - da dove probabilmente nasce il suo amore per l’Italia - Monaco e Göttingen.
Due parole sul Museo di cui Cecilie è direttore: la Galleria dell’Accademia nasce nel 1784, quando il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo riorganizzò l’Accademia delle Arti del Disegno, fondata nel 1563 da Cosimo I de’Medici. L’evento decisivo per la storia del museo fu il trasferimento del David di Michelangelo da Piazza della Signoria nel 1873. Dal 2021 la Galleria sarà un museo moderno, dove il David continua a essere la star indiscussa: da tutto il mondo arrivano qui per vedere il nostro bellissimo gigante live. Come ci racconta il Direttore il capolavoro di Michelangelo è sottoposto a un monitoraggio sistematico che parte dal volto e scende per tutta la superficie marmorea.
Star sì, ma non il solo capolavoro: la Galleria custodisce i gessi di Lorenzo Bartolini, strumenti musicali dei Granduchi, opere del Bronzino, Del Perugino, dell’Allori, del Giambologna e molti altri... una collezione inestimabile oggetto di una recente acquisizione in digitale in altissima risoluzione, voluta proprio dal Direttore, per permettere il godimento delle opere anche a distanza. In queste pagine abbiamo chiesto a Cecilie di raccontarci il suo lavoro e la sua città di adozione.