Caterina de' Medici alla corte di Francia: le più grandi innovazioni della nostra Regina
Il 13 aprile ricorre il suo anniversario. E noi vogliamo celebrarla, insieme alle più importanti novità che lei ha portato in terra francese
A breve ricorrerà l'anniversario della nascita di Caterina de' Medici (più precisamente il 13 aprile) e noi vogliamo celebrarla, ricordando tutto ciò che ha fatto nell'arco della sua vita.
Lei era figlia di Lorenzo II de' Medici e molto presto prese il posto del marito (Enrico II), diventando regina di Francia. È stata, senza dubbio, una donna “atipica” per i canoni dell'epoca. Infatti, il suo carattere forte e i suoi molteplici interessi (come quello per l'astrologia) andavano in controtendenza con l'immagine della donna remissiva e ignorante.
Insomma è stata una donna veramente molto rivoluzionaria che merita d'essere ricordata anche per tutte le innovazioni che ha introdotto all'interno della corte francese. Infatti, Caterina non solo si mosse per la serenità del suo popolo ma portò nel suo regno l'avanguardia fiorentina, contribuendo sensibilmente al suo miglioramento.
- Oggetti della quotidianità
È stata proprio Caterina a introdurre l'uso di oggetti oggi entrati nella quotidianità del luogo come la forchetta e le mutande. Infatti, per lei afferrare la carne con le dita dal piatto era assolutamente indecoroso. In più, da avvio anche all'amore per la fine biancheria intima, i “tovagliati”, i ricami e i raffinati fazzoletti per il naso. Questo perché, la regina francese proveniva da Firenze, città ritenuta come la più raffinata, elegante e intellettuale d'Europa.
- Utilizzo del profumo
In più è proprio a lei che viene attribuito l'utilizzo del profumo. Infatti, una volta sposata, portò con sé il suo profumiere di fiducia (Renato Bianco), il quale trovò nella regione di Grasse le materie prime migliori per le sue essenze. Tutto questo perché, come ben sappiamo, i profumi a Firenze erano regolarmente indossati, essendo simboli di nobile casato.
- Le antiche origini fiorentine della “cuisine” francese
È proprio a lei che viene attribuita la creazione della “cuisine” francese, introducendo l'importante differenza tra cibi salati e dolci e gettando le basi per lo sviluppo dell'arte culinaria francese (adesso famosa e ammirata in tutto il mondo).
Infatti molti non sanno che la celebre soupe à l'oignon (simbolo della cucina francese) abbia come antenata la Cipollata, piatto della tradizione toscana che Caterina ha fatto conoscere al suo popolo.
Anche le golosissime Crepes, che noi consideriamo come tipiche francesi, hanno origine dalle Crespelle con besciamella... piatto toscano molto ghiotto e saporito!
Continuando, persino le Omelettes nascono dal cosiddetto Pesce d'uovo, l'antenato della frittata.
Passiamo adesso ai dolci!
Il biscotto, oggi chiamato Macaron, è nato a Venezia e fu presentato ufficialmente in Francia dal cuoco di Caterina durante il suo pranzo di matrimonio. Questi piacquero tantissimo a Enrico II e fu lo scrittore Rabelais a dargli questo nome.
Quello che Caterina ha fatto nella corte francese è una vera e propria “italianizzazione” delle abitudini, poiché l'avanguardia fiorentina, all'epoca, era unica nel mondo!
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