Cantine moderne e all'avanguardia in Toscana
Tra estetica e tecnologia, le cattedarali del vino in Toscana
Toscana, terra baciata dal sole ricoperta da distese di vigneti, ha visto nascere nel XV secolo la prima cantina monumentale della storia contemporanea. Una vera e propria Cattedrale del Vino, realizzata dall'architetto senese Baldassarre Peruzzi (1481-1536), considerata la cantina più bella del mondo nascosta nel seminterrato di Palazzo Ricci a Montepulciano. Un esempio di architettura a cui si ispirano molte altre cantine in tutta Italia, ma le toscane continuano a primeggiare.
Dagli anni Ottanta del secolo scorso, la Maremma con i suoi vini famosi, è la zona più in fermento, e oggi ospita le cantine più note per essere anche dei templi firmati da architetti famosi.
Fresca di apertura, nel Chianti Classico a San Casciano Val di Pesa la monumentale Cantina Antinori è stata progettata dallo Studio Archea per con-fondersi con la natura: struttura e paesaggio sono un tutt’uno. La copertura coincide con un nuovo piano del suolo coltivato a vigneto e il leggero dislivello con il terreno serve a irrorare di luce naturale la cantina.
Ca’ Marcanda, azienda toscana di Angelo Gaja. Si erge lungo la Bolgherese in quel di Castagneto Carducci. L’architetto Giovanni Bo ha studiato per questa cantina una struttura a maglia aperta che, infiltrandosi sottoterra crea effetti di luce straordinari. Le pietre a copertura dei muri esterni, tutte trovate durante uno scavo, mimetizzano la cantina nella natura.
Affacciata sul mare di Donoratico domina l’orizzonte la Tenuta Argentiera di proprietà dei fratelli Fratini, in gran parte interrata e quindi a basso impatto visivo, progettata secondo gli stili architettonici tipici della costa toscana, con mura spesse e spioventi che nascondono una barriccaia sotterranea dall’imponente soffitto a volte.
A far parlare molto di sé a Suvereto, nell’ultimo decennio, la cantina Petra, voluta oltre dieci anni fa dalla famiglia Moretti, che si è affidata a Mario Botta per realizzare una cantina dal volume cilindrico sezionato con un piano inclinato in pietra che pare fondersi con il territorio circostante.
A Gavorrano, lungo la Strada del Vino Monteregio di Massa Marittima si incontra la Cantina Rocca di Frassinello dell’editore Paolo Panerai, progettata dall’architetto Renzo Piano. Eleganza e armonia si fondono insieme senza rinunciare alla funzionalità: scavata nella roccia a 50 metri di profondità, la barriccaia è il cuore della cantina, illuminata dagli specchi che si riflettono lungo la torre ‘acchiappa-luce’, dalla cui sommità si domina il paesaggio.
Da Grosseto puntando verso l’Amiata a Cinigiano si trova la Cantina Collemassari dei fratelli Tipa a Poggi del Sasso, realizzata dallo Studio Archos di Edoardo Milesi: apparentemente una scatola di legno con una quinta bianca che esce dalla collina, un grande laboratorio sotterraneo di oltre 6mila mq su quattro livelli.
La famiglia Frescobaldi, per arricchire il carnet delle sue proprietà, ha scelto a Magliano in Toscana la tenuta dell’Ammiraglia, un capolavoro di architettura e di eco-sostenibilità. Realizzata dallo studio Sartogo Architetti Associati si presenta come una casa incassata nel terreno, la cui copertura è fatta con la terra stessa, per ricreare un microclima ideale grazie al naturale trasudo.
Lasciando la Maremma la Cantina Icario di proprietà della famiglia Cecchetti si trova a Fucile di Montepulciano, ed è stata progettata dallo Studio Valle come accostamento di involucri materici e superfici vetrate, effetti luminosi e omaggi scultorei ai quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco.
Nel cuore del Chianti Classico si trova la Cantina di Castello di Fonterutoli della famiglia Mazzei a Castellina in Chianti ed è stata progettata “in famiglia”, dall’architetto Agnese Mazzei come un caveau naturale incastonato sotto il borgo, con rocce a vista e una sorgente perenne che ne assicura l’umidità ottimale.
L’antico e il nuovo si incontrano nel Chianti Colli Fiorentini nella cantina dei Tenimenti Ruffino di Constellation Brands e della famiglia Folonari. A Poggio Casciano si incontra la creatura dello studio Cadeo Architettura che, lasciando inalterato il paesaggio circostante, è riuscito a ricavare nel sottosuolo adiacente alla villa padronale una modernissima cantina collegata alla parte più antica della villa con uno scenografico tunnel sotterraneo.