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Bolgheri vigneti al tramonto

Text Teresa Favi

2 Settembre 2021

Bolgheri da scoprire: cosa vedere, dove mangiare e dormire

Tra mare e barrique, cullati dalla vista di vigneti e cipressi, il nostro tour nella perla dell'Alta Maremma

Il suo nome devriva dai Bulgari gli antichi alleati dei Longobardi che si erano insediati in questa zona con un accampamento militare in una posizione strategica di tipo difensivo contro lo sbarco delle truppe bizantine provenienti dalla Sardegna. Ma Bolgheri e il suo territorio come lo conosciamo oggi è nato da un sogno.

Bolgheri

Quello del marchese Mario Incisa della Rocchetta che settant'anni fa trasformò queste colline soleggiate che circondano l'antico borgo arroccato su uno dei tratti più belli della costa Toscana nell'Alta Maremma - la cosiddetta Costa degli Etruschi che da Livorno scivola verso sud fino a Piombino e deve il suo nome alle necropoli etrusche scoperte nell’area di Populonia - in una raffinata e pregiatissima zona vitivinicola, vocata alla coltivazione dei vitigni francesi.

Bolgheri

Nel tempo, il numero dei viticoltori e dei poderi coltivati a vite è cresciuto, ma il carattere elitario e blasonato dell'imprinting originario Bolgheri non l'ha mai perso. E anche nel suo stile di accogliere i visitatori che qui arrivano da tutto il mondo, specie d'estate e in tempo di vendemmia, questa zona non teme di rivelare la sua natura d'alto rango.
Ma andiamo a conoscerla, iniziando proprio dal borgo di Bolgheri, che per estensione ha dato poi il suo nome a tutta la zona intorno coltivata a vigneti e al suo famoso vino, il Bolgheri Bianco, Rosso e Superiore. Fatta eccezione per il Sassicaia - vino con cui Incisa della Rocchetta ha ribaltato le sorti di questa zona, e al quale è stata assegnata addirittura una Doc tutta sua.

oratorio di san guido

COSA VEDERE

  • Bolgheri, piccolo borgo arroccato su una collina nel comune di Castagneto Carducci, ha nello scenografico Viale dei Cipressi, una delle cartoline più celebri della Toscana. E' un percorso rettilineo di cinque chilometri, a tratti ondeggiante, che deve il suo fascino a 2.540 cipressi torreggianti, ai lati in doppia fila. Collega l’Oratorio di San Guido al centro storico del borgo di Bolgheri annunciato dalla vista del Castello in mattoni rossi, così bello e perfetto che sembra uscito da un libro di fiabe. Potete lasciare la vostra auto nel piccolo parcheggio a pagamento che troverete sulla vostra destra.
 Pochi passi a piedi (perfetti per scattare qualche bella foto) e vi ritrovate sotto alla torre e alla porta di accesso al borgo. Appena sopra la porta noterete il grande stemma dei conti della Gherardesca l'antica casata, proprietaria del castello dal 1200 fino a pochi anni fa. È proprio al di là del castello che si sviluppa il centro storico dove sono da vedere le terrecotte di Gabriele Fantozzi e l’Enoteca Tognoni che serve tutti i grandi rossi della zona anche al bicchiere. Inoltre, da Bolgheri ormai nessuno torna a casa senza un flacone di Acqua di Bolgheri, acquistato nella boutique in largo Nonna Lucia. Lì vicino, c’è anche un alimentari famoso per i panini imbottiti con salumi e formaggi locali che si chiama La Piccola Dispensa. Dalla fine dell’abitato se si imbocca lo sterrato sulla sinistra parte una bella passeggiata a piedi. Ci si ritrova in breve in mezzo alle vigne e agli olivi dal tronco nodoso che circondano le case coloniche dei conti della Gherardesca.

Castello di Bolgheri

  • C'è una bellissima strada che taglia il Viale dei Cipressi, da una parte si va a Bibbona, dall'altra si arriva ai piedi del colle di Castagneto Carducci, e ancora più su a Sassetta fino a raggiungere i boschi di querce e di sugheri che degradano verso Monteverdi e Suvereto

  • Parallela alla costa la via Bolgherese, è conosciuta come la "strada del vino", con i vigneti intervallati da file di ulivi, dal quale si ottiene olio con il marchio Igp, si incontrano le case coloniche ristrutturate e i poderi dove si può dormire o fare degustazioni. 

Bolgheri

  • Castagneto Carducci è sulla sommità della collina su cui domina il Castello di Castagneto. Il centro è stato costruito intorno al Castello e il secondo nome è stato aggiunto in onore al poeta Giosuè Carducci che visse qui da bambino con la famiglia per una decina d’anni e compose molte delle sue poesie più famose. Qui è da vedere il Castello di Castagneto, tutt'ora proprietà dei conti della Gherardesca, la cui fondazione risale all’anno Mille e oggi è sede di eventi e festival è location di matrimoni ed è aperto all’ospitalità. Per una vista panoramica sul territorio dalle colline al mare soprattutto nelle giornate limpide vi consigliamo una sosta al piazzale Belvedere da dove l’occhio può spaziare fino all’orizzonte del mare con le sagome delle isole dell’arcipelago Toscano e con un po’ di fortuna delle cime del Capo Corso. Nel corso principale del paese c’è una sartoria storica, ora gestita da Cristea Florin, che fa bellissimi abiti da caccia e casentini meravigliosi. Vale la pena anche una visita alla storica fabbrica di liquori Emilo Borsi dove sorseggiare un bicchierino di China Calisaja.

Bolgheri

  • Non distanti da qui il Padule di Bolgheri Oasi del Wwf, nato quando nel 1959 Mario Incisa della Rocchetta decise di trasformare la sua riserva di caccia agli uccelli acquatici costituita da circa 80 ettari di palude d’acqua dolce e circondata da 440 ettari tra bosco allagato prati umidi incolti pascoli e coltivi nel primo rifugio faunistico privato italiano. E' aperto con prenotazione obbligatoria il sabato e la domenica con due turni di visita alle ore 9.30 e alle ore 14.00. Sono previsti accessi dedicati ad orari adeguati (alba) con tariffe specifiche solo su prenotazione per fotografi e birdwatcher. Per info clicca qui.

Padule di Bolgheri

  • E poi, c'è il mare: Marina di Castagneto e Marina di Donoratico. Quella che si incontra risalendo da Marina di Castagneto verso Cecina è una lunga lingua di spiaggia selvaggia, ma se cercate un beach club esclusivo andate alla Tana del Pirata a Marina di Donoratico. Più a sud, oltre San Vincenzo, si stende l'incantevole golfo Baratti con la Buca delle Fate dietro il promontorio, in alto il borgo di Populonia arroccato sul mare, sopra la zona delle necropoli etrusche. E ancora pinete, e splendide spiagge. 

Bolgheri

DOVE MANGIARE

  • Osteria di San Guido, Bolgheri - Storico ristorante della Tanuta San Guido dei Marchesi Incisa della Rocchetta dove si fanno pranzi con degustazioni, lo si incontra prima di iniziare la salita del Viale dei Cipressi. Cucina vocata alla tradizione e alla valorizzazione delle materie prime locali di alta qualità con un menu che spazia dalle paste fatte in casa alla carne al pesce e una ricercata varietà di salumi e di formaggi selezionati per sposarsi al meglio con i vini Bolgheresi. Le preparazioni espresse insieme alle più moderne tecniche di cottura, unite sapientemente alla tradizionale cucina Toscana e alle spezie dell'orto danno vita a piacevoli connubi che regalano gioie per il palato.

Osteria di San Guido

  • Osteria del Tasso, Località San Walfredo, Bolgheri - Immerso nei vigneti della Tenuta Guado al Tasso proprietà dagli anni Trenta della famiglia Antinori. È un luogo di grande suggestione arredato nello stile di una dimora di campagna. I piatti interpretano il territorio di Bolgheri rivisitando la cucina locale dove si incontrano sapori e profumi del mare e dell’entroterra: Pappa al pomodoro, Paccheri al ragù di daino, bistecca alla fiorentina, pescato del giorno. La carta dei vini oltre a proporre la produzione della Tenuta (Guado al Tasso è anche il nome del vino più rappresentativo della cantina) e di casa Antinori è stata creata anche per rappresentare le diverse sfumature della Doc Bolgheri: ogni azienda associata al Consorzio è stata invitata a partecipare inserendo un proprio vino. Accanto c’è la Bottega, dove oltre ai vini si possono trovare specialità alimentari, tra cui una piccola produzione di salumi di cinta senese da maiali allevati nella tenuta.

Osteria del Tasso

  • Osteria La Magona, Bolgheri - Sulla via Bolgherese che collega Bolgheri a Castagneto Carducci, a due passi da Ornellaia, la location di per sé vale già la sosta. Si tratta di un casolare immerso nella campagna attorniato da ulivi e vigneti. La cucina non è in secondo piano anzi la bistecca alla fiorentina, presentata e cotta alla brace da Omar Barsacchi (grande esperto di carni e di fuochi, a Bolgheri da una vita), è la regina del locale insieme ad altre tipiche ricette toscane. Anche la selezione enoica non si sottrae all’impronta locale con rossi della zona addirittura degli anni Settanta. Per intenditori!

osteria magona

  • Il Macello di Bolgheri, Bolgheri - A fianco dell’Osteria La Magona, Omar Barsacchi patron dell'osteria e sommo pontefice della 'ciccia' ha stretto fratellanza con il grande macellaio di Panzano Dario Cecchini con questo locale che ha aperto i battenti da poco. Chi entra deve essere cosciente che la cucina qui “non è di stelle ma di stalle” come afferma Dario e che ogni parte della bestia può dar vita a prelibatezze infinite dal petto al ginocchio dal collo alla coda. Con l'uno cuoco, l'altro macellaio, vi aspetta un'esperienza unica!

Il macello di Bolgheri

  • Arduino Bolgheri - Sulla via Bolgherese, immerso tra i vigneti, il nuovo progetto vegetariano gourmet dove tutto proviene dall'orto di casa, l'azienda agricola Podere Arduino guidata da Fabrizio Bartoli e Martina Morelli. La loro cucina alla brace con tutte le forme di cottura che offre il fuoco (griglia, plancha, sotto cenere, affumicatura) è diventata protagonista grazie al divieto di effettuare alcun tipo di allaccio elettrico sulla via Bolgherese. Non ha un menu alla carta, per creare ancora più legame e vicinanza tra l’azienda e l’Osteria attraverso un vero e proprio “viaggio” degustativo. Tra i piatti firma spicca: La barbabietola cotta nella sua terra. L’arredamento, vede pezzi costruiti artigianalmente dal fabbro e dal falegname del paese, utilizzando legno di rovere di recupero. Al centro della sala, un ulivo del Podere, che fa da padrone, piantato da Agostino Arduino Bartoli, il nonno di Fabrizio Bartoli, proprietario e Chef e Fattore di Arduino Bolgheri. Da quest'anno è iniziata la produzione di formaggi freschi.

Arduino Bolgheri

  • Osteria San Michele, Castagneto Carducci - Sull’Aurelia vecchia è un’osteria dall’atmosfera intima dove l’accoglienza e la cura del cliente sono la prima regola. Ai fornelli c’è Michele Vigliotti che propone pietanze di carne e di pesce mettendo in mostra la sua grande maestria nel trattare i prodotti: il risultato è una cucina dai sapori intensi e mai banali. Buoni i dolci della casa più allineati alla tradizione. Carta dei vini ben strutturata e valido servizio alla mescita.

osteria san michele

  • Per scoprire tanti altri ristoranti nei dintorni, affacciati sul mare cliccate qui

DOVE DORMIRE

Tombolo Talasso Resort, Castagneto Carducci - struttura 5 stelle che offre oltre all'ospitalità, un concetto di benessere ampio: serenità, tranquillità, trattamenti per il massimo relax talassoterapia e buona tavola. Per ogni ospite un servizio personalizzato secondo le singole esigenze da vivere in un ambiente raffinato ma informale. A pochi passi dal parco del Resort c'è l’ampia spiaggia sabbiosa di 200 metri fronte mare. Bianchi ombrelloni gazebo chaises longues e sedie in teak per godere dei piaceri del sole e del mare.

Tombolo Talasso Resort

Relais Sant'Elena, Bibbona - A 15 minuti da Bolgheri e dal mare di Bibbona è una residenza storica circondata dalla magnifica campagna toscana in cui rilassarsi ammirando le splendide viste assaporare vini frequentare lezioni d cucina e visitare la fattoria. Un luogo incantevole e curato nei minimi dettagli dove passeggiare nei giardini distendersi accanto alla piscina all’aperto e godere delle viste e del silenzio che vi circondano.

relais sant'elena

LE CANTINE

Usando Bolgheri come base si possono visitare alcune tra le migliori aziende vinicole della zona (necessarie prenotazione) a partire dalla Tenuta San Guido, un angolo d'inghilterra ottocentesca scaldato dal sole ma sopratto il regno del Sassicaia, la Tenuta Guado al Tasso della famiglia Antinori, Ornellaia e Masseto proprietà di un’altra grande famiglia di vini italiani i Frescobaldi.

Tenuta San Guido

Tenuta Guado al Tasso

Inoltre sulla lista delle aziende da non perdere c’è la bella Tenuta Argentiera sulle alture di Donoratico che ha nell'Argentiera Bolgheri Superiore il suo vino di punta e Donne Fittipaldi situata in un angolo fiabesco di campagna lungo la via Bolgherese. Ma per saperne di più sulle migliori cantine di Bolgheri da visitare cliccate qui.

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