Bolgheri da scoprire: cosa vedere, dove mangiare e dormire
Ristoranti, cantine e paesaggi da non perdere nella perla dell'Alta Maremma
Il suo nome deriva dai Bulgari gli antichi alleati dei Longobardi che si erano insediati in questa zona con un accampamento militare in una posizione strategica di tipo difensivo contro lo sbarco delle truppe bizantine provenienti dalla Sardegna. Ma Bolgheri e il suo territorio come lo conosciamo oggi è nato da un sogno.
Quello del marchese Mario Incisa della Rocchetta che settant'anni fa trasformò queste colline soleggiate che circondano l'antico borgo arroccato su uno dei tratti più belli della costa Toscana nell'Alta Maremma - la cosiddetta Costa degli Etruschi che da Livorno scivola verso sud fino a Piombino e deve il suo nome alle necropoli etrusche scoperte nell’area di Populonia - in una raffinata e pregiatissima zona vitivinicola, vocata alla coltivazione dei vitigni francesi.
Nel tempo, il numero dei viticoltori e dei poderi coltivati a vite è cresciuto, ma il carattere elitario e blasonato dell'imprinting originario Bolgheri non l'ha mai perso. E anche nel suo stile di accogliere i visitatori che qui arrivano da tutto il mondo, specie d'estate e in tempo di vendemmia, questa zona non teme di rivelare la sua natura d'alto rango.
Ma andiamo a conoscerla, iniziando proprio dal borgo di Bolgheri, che per estensione ha dato poi il suo nome a tutta la zona intorno coltivata a vigneti e al suo famoso vino, il Bolgheri Bianco, Rosso e Superiore. Fatta eccezione per il Sassicaia - vino con cui Incisa della Rocchetta ha ribaltato le sorti di questa zona, e al quale è stata assegnata addirittura una Doc tutta sua.
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COSA VEDERE A BOLGHERI:
Centro Storico
Appena sopra la porta noterete il grande stemma dei conti della Gherardesca l'antica casata, proprietaria del castello dal 1200 fino a pochi anni fa. È proprio al di là del castello che si sviluppa il centro storico in cui vedere Piazza Teresa con la Chiesa Medievale dei Santi Giacomo e Cristoforo; Piazza Alberto, la principale del borgo e il percorso che porta alla scoperta della vita di Carducci, partendo dalla casa in cui visse da bambino, in Piazza Alberto, proseguendo con la statua di nonna Lucia sempre nella stessa piazza, e infine la casa in cui visse il primo amore di Carducci, situata in Piazza Teresa.
Viale dei Cipressi
Una delle cartoline più celebri della Toscana. È un percorso rettilineo di cinque chilometri, a tratti ondeggiante, che deve il suo fascino a 2.540 cipressi torreggianti, ai lati in doppia fila. Collega l’Oratorio di San Guido al centro storico del borgo di Bolgheri annunciato dalla vista del Castello in mattoni rossi, così bello e perfetto che sembra uscito da un libro di fiabe. Potete lasciare la vostra auto nel piccolo parcheggio a pagamento che troverete sulla vostra destra. Pochi passi a piedi (perfetti per scattare qualche bella foto) e vi ritrovate sotto alla torre e alla porta di accesso al borgo.
Castello di Bolgheri
La porta di ingresso a Bolgheri è situata proprio sotto la torre del Castello dei Conti della Gherardesca. Di origine duecentesca, il castello è ancora in perfette condizioni, ospita nella parte inferiore delle cantine, mentre nei terreni circostanti si trovano aziende agricole volte alla produzione del vino locale.
Via Bolgherese
Conosciuta come la "strada del vino", con i vigneti intervallati da file di ulivi, dal quale si ottiene olio con il marchio Igp, si incontrano le case coloniche ristrutturate e i poderi dove si può dormire o fare degustazioni.
Oasi Padule di Bolgheri
È stata la prima area privata protetta in Italia; dal 1959, su iniziativa del marchese Mario Incisa della Rocchetta, proprietario dell’area, rappresenta un prezioso rifugio faunistico per tante specie animali. La gestione dell’area è privata, in collaborazione tra il WWF e la Tenuta San Guido.
COSA VEDERE NEI DINTORNI DI BOLGHERI:
Castagneto Carducci
Il centro è stato costruito intorno al Castello di Castagneto e il secondo nome è stato aggiunto in onore al poeta Giosuè Carducci che visse qui da bambino con la famiglia per una decina d’anni e compose molte delle sue poesie più famose. Qui è da vedere il Castello di Castagneto, tutt'ora proprietà dei conti della Gherardesca, la cui fondazione risale all’anno Mille e oggi è sede di eventi e festival è location di matrimoni ed è aperto all’ospitalità. Per una vista panoramica sul territorio dalle colline al mare soprattutto nelle giornate limpide vi consigliamo una sosta al piazzale Belvedere da dove l’occhio può spaziare fino all’orizzonte del mare con le sagome delle isole dell’arcipelago Toscano e con un po’ di fortuna delle cime del Capo Corso. Nel corso principale del paese c’è una sartoria storica, ora gestita da Cristea Florin, che fa bellissimi abiti da caccia e casentini meravigliosi. Vale la pena anche una visita alla storica fabbrica di liquori EmilIo Borsi dove sorseggiare un bicchierino di China Calisaja.
Marina di Castagneto e Marina di Donoratico
Quella che si incontra risalendo da Marina di Castagneto verso Cecina è una lunga lingua di spiaggia selvaggia, ma se cercate un beach club esclusivo andate alla Tana del Pirata a Marina di Donoratico. Più a sud, oltre San Vincenzo, si stende l'incantevole golfo Baratti con la Buca delle Fate dietro il promontorio, in alto il borgo di Populonia arroccato sul mare, sopra la zona delle necropoli etrusche. E ancora pinete, e splendide spiagge.
DOVE MANGIARE A BOLGHERI:
Osteria di San Guido
S. Guido, 50
ph. +39 0565 749693
Storico ristorante della Tenuta San Guido dei Marchesi Incisa della Rocchetta dove si fanno pranzi con degustazioni, lo si incontra prima di iniziare la salita del Viale dei Cipressi. Cucina dedita alla tradizione e alla valorizzazione delle materie prime locali di alta qualità con un menu che spazia dalle paste fatte in casa alla carne al pesce e una ricercata varietà di salumi e di formaggi selezionati per sposarsi al meglio con i vini Bolgheresi. Le preparazioni espresse insieme alle più moderne tecniche di cottura, unite sapientemente alla tradizionale cucina Toscana e alle spezie dell'orto danno vita a piacevoli connubi che regalano gioie per il palato.
Osteria del Tasso
Strada Provinciale Bolgherese
ph. +39 0565 1828061
Immerso nei vigneti della Tenuta Guado al Tasso proprietà dagli anni Trenta della famiglia Antinori. È un luogo di grande suggestione arredato nello stile di una dimora di campagna. I piatti interpretano il territorio di Bolgheri rivisitando la cucina locale dove si incontrano sapori e profumi del mare e dell’entroterra: Pappa al pomodoro, Paccheri al ragù di daino, bistecca alla fiorentina, pescato del giorno. La carta dei vini oltre a proporre la produzione della Tenuta (Guado al Tasso è anche il nome del vino più rappresentativo della cantina) e di casa Antinori è stata creata anche per rappresentare le diverse sfumature della Doc Bolgheri: ogni azienda associata al Consorzio è stata invitata a partecipare inserendo un proprio vino. Accanto c’è la Bottega, dove oltre ai vini si possono trovare specialità alimentari, tra cui una piccola produzione di salumi di cinta senese da maiali allevati nella tenuta.
Osteria La Magona
Strada Provinciale Bolgherese, 16b, loc. Vallone Dei Messi, 199
ph. +39 0565 762173
Sulla via Bolgherese che collega Bolgheri a Castagneto Carducci, a due passi da Ornellaia, la location di per sé vale già la sosta. Si tratta di un casolare immerso nella campagna attorniato da ulivi e vigneti. La cucina non è in secondo piano anzi la bistecca alla fiorentina, presentata e cotta alla brace da Omar Barsacchi (grande esperto di carni e di fuochi, a Bolgheri da una vita), è la regina del locale insieme ad altre tipiche ricette toscane. Anche la selezione enoica non si sottrae all’impronta locale con rossi della zona addirittura degli anni Settanta. Per intenditori!
Il Macello di Bolgheri
Strada Provinciale Bolgherese, Località Vallone dei Messi, 14
ph. +39 334 8284822
A fianco dell’Osteria La Magona, Omar Barsacchi patron dell'osteria e sommo pontefice della 'ciccia' ha stretto fratellanza con il grande macellaio di Panzano Dario Cecchini con questo locale che ha aperto i battenti da poco. Chi entra deve essere cosciente che la cucina qui “non è di stelle ma di stalle” come afferma Dario e che ogni parte della bestia può dar vita a prelibatezze infinite dal petto al ginocchio dal collo alla coda. Con l'uno cuoco, l'altro macellaio, vi aspetta un'esperienza unica!
Arduino Bolgheri
Loc. magazzino, 210
ph. +39 379 2567646
Sulla via Bolgherese, immerso tra i vigneti, il nuovo progetto vegetariano gourmet dove tutto proviene dall'orto di casa, l'azienda agricola Podere Arduino guidata da Fabrizio Bartoli e Martina Morelli. La loro cucina alla brace con tutte le forme di cottura che offre il fuoco (griglia, plancha, sotto cenere, affumicatura) è diventata protagonista grazie al divieto di effettuare alcun tipo di allaccio elettrico sulla via Bolgherese. Non ha un menu alla carta, per creare ancora più legame e vicinanza tra l’azienda e l’Osteria attraverso un vero e proprio “viaggio” degustativo. Tra i piatti firma spicca: La barbabietola cotta nella sua terra. L’arredamento, vede pezzi costruiti artigianalmente dal fabbro e dal falegname del paese, utilizzando legno di rovere di recupero. Al centro della sala, un ulivo del Podere, che fa da padrone, piantato da Agostino Arduino Bartoli, il nonno di Fabrizio Bartoli, proprietario e Chef e Fattore di Arduino Bolgheri. Da quest'anno è iniziata la produzione di formaggi freschi.
Osteria San Michele
Via Vecchia Aurelia, 199
ph. +39 0565 774478
Sull’Aurelia vecchia è un’osteria dall’atmosfera intima dove l’accoglienza e la cura del cliente sono la prima regola. Ai fornelli c’è Michele Vigliotti che propone pietanze di carne e di pesce mettendo in mostra la sua grande maestria nel trattare i prodotti: il risultato è una cucina dai sapori intensi e mai banali. Buoni i dolci della casa più allineati alla tradizione. Carta dei vini ben strutturata e valido servizio alla mescita.
DOVE DORMIRE A BOLGHERI:
Tombolo Talasso Resort
Via del Corallo, 3
ph. +39 0565 74530
Struttura 5 stelle che offre oltre all'ospitalità, un concetto di benessere ampio: serenità, tranquillità, trattamenti per il massimo relax talassoterapia e buona tavola. Per ogni ospite un servizio personalizzato secondo le singole esigenze da vivere in un ambiente raffinato ma informale. A pochi passi dal parco del Resort c'è l’ampia spiaggia sabbiosa di 200 metri fronte mare. Bianchi ombrelloni gazebo chaises longues e sedie in teak per godere dei piaceri del sole e del mare.
Relais Sant'Elena
Via Vicinale di Campo di Sasso
ph. +39 0586 671071
A 15 minuti da Bolgheri e dal mare di Bibbona è una residenza storica circondata dalla magnifica campagna toscana in cui rilassarsi ammirando le splendide viste assaporare vini frequentare lezioni d cucina e visitare la fattoria. Un luogo incantevole e curato nei minimi dettagli dove passeggiare nei giardini distendersi accanto alla piscina all’aperto e godere delle viste e del silenzio che vi circondano.
LE CANTINE DA VISITARE VICINO BOLGHERI:
Usando Bolgheri come base si possono visitare alcune tra le migliori aziende vinicole della zona (necessarie prenotazione) a partire dalla Tenuta San Guido, un angolo d'Inghilterra ottocentesca scaldato dal sole ma soprattutto il regno del Sassicaia, la Tenuta Guado al Tasso della famiglia Antinori, Ornellaia e Masseto proprietà di un’altra grande famiglia di vini italiani i Frescobaldi.
Inoltre sulla lista delle aziende da non perdere c’è la bella Tenuta Argentiera sulle alture di Donoratico che ha nell'Argentiera Bolgheri Superiore il suo vino di punta e Donne Fittipaldi situata in un angolo fiabesco di campagna lungo la via Bolgherese. Ma per saperne di più sulle migliori cantine di Bolgheri da visitare, cliccate qui.
COSA ACQUISTARE A BOLGHERI:
Nel centro di Bolgheri è impossibile non acquistare le terrecotte di Gabriele Fantozzi e passare all’Enoteca Tognoni che serve tutti i grandi rossi della zona anche al bicchiere. Inoltre, da Bolgheri ormai nessuno torna a casa senza un flacone di Acqua di Bolgheri, acquistato nella boutique in largo Nonna Lucia. Lì vicino, c’è anche un alimentari famoso per i panini imbottiti con salumi e formaggi locali che si chiama La Piccola Dispensa. Dalla fine dell’abitato se si imbocca lo sterrato sulla sinistra parte una bella passeggiata a piedi. Ci si ritrova in breve in mezzo alle vigne e agli olivi dal tronco nodoso che circondano le case coloniche dei conti della Gherardesca. Immancabile un giro a Piazza Alberto, dove si trova la casa in cui Carducci trascorse la sua infanzia.
COME ARRIVARE A BOLGHERI
Bolgheri dista dal suo Comune, Castagneto Carducci, circa 8 Km ed è un piccolo e ameno borgo in provincia di Livorno. Per arrivare si percorre la SS1 Variante Aurelia, nel tratto fra Cecina e San Vincenzo, prendere l’uscita indicante Bolgheri (circa 5 Km).