Alla scoperta di “Gioielli da una wunderkammer” di Giovanni Raspini
La grande mostra virtuale di una magnifica realtà toscana creatrice di gioielli unici
C'è una wunderkammer in Valdichiana, quella di Giovanni Raspini. La stanza delle meraviglie dello stilista toscano del gioiello è anche il proprio ufficio, il suo regno, lo scrigno che protegge ed ospita anni e anni di sorprendenti creazioni.
Proprio in questo contesto affascinante nasce la mostra di pezzi unici Gioielli da una wunderkammer. Non si può stare una vita intera in mezzo alle cose belle senza aver voglia di crearne altre altrettanto belle: quasi una sorta di osmosi, di contagio creativo e dialogo ininterrotto con altri luoghi, altre epoche, altri artisti.
Gioielli da una wunderkammer si declina in ventuno collane, create all'insegna della meraviglia e di una bellezza sorprendente. Ventuno oggetti assolutamente sopra le righe, volutamente eccessivi e colmi di rimandi concettuali, citazioni visive, utilizzi incongrui di materiali preziosi o poverissimi, primordiali o futuribili, inaspettati o del tutto legittimi.
Nel momento in cui il clima di emergenza sanitaria impedisce di proporre un incontro dal vivo per ammirare in mostra le ventun collane, Giovanni Raspini decide di fare di necessità virtù, proiettandosi nell’immaginifico mondo virtuale e proponendo un’esperienza unica.
Così l’evento e la mostra avranno la sua celebrazione sul web, all’indirizzowww.gioiellidaunawunderkammer.it.
Un modo nuovo e stimolante di presentare i ventuno pezzi unici, all’insegna della meraviglia e della creatività virtuale e multimediale. La mostra in presenza avrà luogo nel 2021, quando le condizioni lo permetteranno in piena sicurezza.
“Le ventuno creazioni realizzate per Gioielli da una wunderkammer”, ci racconta Giovanni Raspini, “sono tutti pezzi unici e nascono dal desiderio di stupire e suscitare un senso di meraviglia. La wunderkammer evoca un mondo alchemico, misterioso, ricco di stranezze e capricci fantasmagorici, di presenze esoteriche: le cose, gli oggetti, le opere d'arte sono mostrate all'insegna dello stupore e della soggettività emozionale. E questo vale anche per i gioielli della nostra mostra”.
Ecco quindi che su aguzzi denti fossili di dinosauro, Giovanni Raspini costruisce un mondo fantastico fatto di draghi e architetture gotiche in argento brunito, con una luna che sorge in madreperla. Un capolavoro ingegneristico come il favo viene fuso in ottone dorato e circondato da operose api in argento. Un teschio di volpe, nella sua inesorabile crudezza, diviene gioiello incastonato tra squame dorate e cristalli colorati. La ricerca dello stupore, tipica del mondo delle Wunderkammer, si manifesta nel voler adornare il collo di una donna con ciò che spesso è considerato repellente: insetti dalle livree coloratissime e brillanti, che divengono come gemme preziose.
Ed ancora il gioielliere toscano scova, trasforma e rende gioiello un dente di megalodonte di milioni di anni, punte di freccia in selce del paleolitico, meteoriti lunari cadute sulla terra, manufatti fenici, egizi e romani. Gioielli che sono anche un banco di prova e sperimentazione per la produzione di serie del brand Giovanni Raspini, in una continua ricerca di bellezza ed eccellenza.
“In Gioielli da una wunderkammer”, termina l'orafo toscano, “sempre ho cercato l'omogeneità nella disomogeneità: pezzi eccentrici, improbabili e clamorosi riportati ad essere gioiello armonioso. Nuova vita, nuova eleganza e un mondo di bellezza che si rinnova di continuo come l'Araba Fenice”.