Alla scoperta di Forte Belvedere
Posto al culmine della collina di Boboli, l’affaccio più privilegiato sull’Arno e sul Ponte Vecchio, da visitare gratuitamente
Sabato 11 luglio riapre il Forte Belvedere, una delle due fortezze della città. Posto al culmine della collina di Boboli, l’affaccio sull’Arno e sul Ponte Vecchio, offre un panorama privilegiato sulla città storica e anche un calendario di eventi culturali davvero imperdibili per questa estate 2020 a Firenze.
Sabato 11 luglio alle ore 18.00, il Forte ospita l’appuntamento “Grand Tour Belvedere. Da Montaigne e Goethe a Stendhal e Rilke, da Taine a James”: 15 attori del gruppo de “I Nuovi” reciteranno alcune letture di testi dei grandi viaggiatori che hanno celebrato le bellezze della città, da Stendhal a Rilke, da Montaigne a Goethe. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Dall’11 luglio 2020 ripartono anche le visite guidate al Forte Belvedere, alle 18.00 e alle 19.00 (costo 2,50 euro per i residenti nella Città Metropolitana di Firenze, 5 euro per gli altri, riduzione 2×1 per i soci di Unicoop Firenze), mentre negli altri orari un mediatore culturale sarà a disposizione del pubblico per una breve spiegazione all’inizio del percorso museale.
Forte Belvedere, oltre ad essere un celebre punto panoramico, è anche una pregevole opera architettonica. Fu costruito alla fine del ‘500 su progetto di Bernardo Buontalenti e su ordine del Granduca Ferdinando I de’ Medici, appena ritornato a Firenze dopo la cacciata da una città insofferente, e che per ripararsi da possibili attentati nello spostarsi da casa (Palazzo Pitti) agli uffici (Palazzo Vecchio) aveva fatto costruire dal Vasari il celebre corridoio.
La fortezza di Belvedere sarebbe stata l’ultima tappa del Corridoio Vasariano e avrebbe dovuto proteggere la sede del governo, Palazzo Pitti, la zona sud della città, dimostrare con la sua maestosità tutta la potenza Mediceae infine garantire al Granduca un rifugio da eventuali sommosse. Era stata prevista anche come nascondiglio del tesoro di famiglia: in fondo a un pozzo scavato all'interno della palazzina centrale è stato scoperto una cripta protetta da trappole mortali.
Il luogo su cui fu costruito il forte era già stato individuato ai tempi dell'Assedio di Firenze da Michelangelo come sito di grande importanza strategica. Come in altre opere del Buontalenti, l'originalità del Forte Belvedere, fortezza urbana che quindi doveva presentare finiture di pregio, si manifesta nei dettagli unici della costruzione sia della fortificazione che della villa interna, l'elegante e bianco Palazzetto del Belvederea tre piani che domina l'intera costruzione.
L'edificio centrale, residenza del Granduca in tempi insalubri come durante l'epidemia di peste del 1600, non si adattava ai principi militari, ma coi suoi muri bianchi da "villa Medicea" costituisce un segnale visibile della dominazione medicea.
Il granduca Pietro Leopoldo a fine Settecento rese pubblico l'impareggiabile balcone su Firenze: il forte non ha mai subito un assedio, né le sue artiglierie hanno mai sparato un colpo. Le cannonate a salve del Forte hanno annunciato per secoli solo il mezzogiorno, tanto che per i fiorentini quel frastuono era bonariamente chiamato "il cannone della pastasciutta".
Forte Belvedere di Firenze resterà accessibile per 3 mesi, fino all’11 ottobre, dal martedì alla domenica con orario 15.00 – 20.00. L’ingresso è gratuito per tutti: non è necessaria la prenotazione, basta presentarsi all’accesso di via San Leonardo 1.