14 cantine icona del Brunello da visitare a Montalcino
Tra vigneti, barricaie e storie uniche. Viaggio alla scoperta del vino che tutto il mondo ci invidia
La fortuna del vino di Montalcino inizia nel Medioevo grazie alla sua collocazione sulla Francigena, la via dei pellegrini verso Roma. E il suo buon vino era molto apprezzato. Fino agli inizi dell’Ottocento il must fu il dolce e frizzante Moscadello, prodotto da uve moscato bianco. La nascita del Brunello avviene soltanto nell’Ottocento, grazie agli studi di Clemente Santi sul clone del Sangiovese Grosso e, soprattutto, all'intraprendenza del nipote Ferruccio Biondi Santi.
Oltre alla famiglia Biondi Santi, anche i Padelletti (i primi ad apporre etichette stampate sulle bottiglie), i Paccagnini, i Colombini (pionieri nella vendita per corrispondenza), i Caetani Lovatelli e altre famiglie, hanno contribuito a migliorare la qualità del Brunello di Montalcino, un grande vino da invecchiamento apprezzato in tutto il mondo per la sua potenza e longevità.
Ecco una selezione delle 14 migliori cantine nella patria del Brunello, scelte seguendo alcuni criteri: evidenza storica, qualità dei vini e eccellenza dell'ospitalità e wine tour.
Biondi Santi Tenuta Greppo Bottiglie indimenticabili, sono state tappate in questa culla della produzione storica di Brunello di Montalcino. Le due riserve 2004 e 2006, in particolare, rappresentano per molti intenditori e sommelier delle annate speciali, degne rappresentanti di questo vino dai pochi confronti, dal sentore fruttato, minerale, di grande profondità nell’assaggio.
Ciacci Piccolomini A Castelnuovo dell’Abate, una frazione di Montalcino, sorge il seicentesco Palazzo del Vescovo divenuto nel 1877 proprietà dei Ciacci Piccolomini d’Aragona. Ereditato da Giuseppe Bianchini nel 1985 a causa dell’estinguersi del casato, è diventato residenza e sede dell’azienda agricola. Oggi il palazzo è una cantina/museo visitabile su prenotazione, dove nelle antiche sale sotterranee riposano i vini più pregiati destinati a un lungo invecchiamento.
Casato Primedonne Storica proprietà, oggi nelle mani di Donatella Cinelli Colombini, 40 ettari in cui 17 ettari a vigneto di Sangiovese e la cantina per la vinificazione e la maturazione in botte del Rosso e del Brunello di Montalcino. Le cantiniere sono tutte donne, enologa compresa, caratteristica unica in Italia. Un’altra particolarità, che rende unica la visita della cantina sono gli affreschi sulla storia di Montalcino, che intercalano le botti del Brunello. La guida racconta ai turisti i piccoli segreti del Brunello, storie e leggende di questo antico territorio.
Tenuta Luce E' il gioiello del marchese Lamberto Frescobaldi a Montalcino. L’azienda unisce, in un equilibrio perfetto, la tradizione di una delle famiglie storiche del vino a livello mondiale, e la modernità intesa come sguardo sempre attento al futuro e volto a valorizzare quanto di eccezionale questa terra riesce a regalare. Qui nasce Luce, un blend di uve Sangiovese e Merlot, oltre ad essere il primo vino prodotto a Montalcino è il prodotto icona dei brand Frescobaldi.
Castello Romitorio Tempio, monastero, maniero che fino dall’epoca etrusca, si erge tra i vigneti di Montalcino, infine laboratorio del maestro della Transavanguardia italiana Sandro Chia. Un posto cartolina. Bere il suo Brunello è un’esperienza estetica che inizia dalle etichette d’autore. Chia è stato il primo a decorarle.
Castiglion del Bosco Un intero borgo medievale proprietà di Massimo e Chiara Ferragamo dal 2003 trasformato in luxury hotel con spa, ristoranti gourmet, un campo da golf e una cantina straordinaria con i cellar privati degli ospiti d’eccellenza, che tengono le loro bottiglie conservate lì, come in un caveau, per poterli degustare qui. In tempo di vendemmia tutti possiamo fare delle Haverst Experience e nel resto dell'anno visite guidate alla cantina e degustazioni.
Casanova di Neri Non solo una cantina di Brunello di Montalcino di gran lustro, ma un vero centro di ricerca sul vino e di promozione del marchio. Le due etichette Cerretalto e Tenuta Nuova, sono diverse e complementari per alcuni tra i migliori Brunello in assoluto. Celebre l’Etichetta Bianca a tirature elevate ma sempre di alta qualità.
La Cerbaiona Rinomata in tutto il mondo, la cantina di Diego Molinari apporta al mercato un Brunello raro e pregiato, dai costi alti ma che dischiude i favori del sangiovese al palato come pochi altri. Da alcuni definito epico, il Brunello de La Cerbaiona è uno tra i più premiati in assoluto.
Castello Banfi Proprietà della famiglia Mariani dal 1978, la cantina usa le più avanzate tecnologie per preservare la ricchezza delle uve. Ci sono più di 7000 barrique e botti sono collocate. A fianco delle aree produttive, il Castello di Poggio alle Mura è oggi completamente ristrutturato. Le visite si compongono di un tour in cantina e si concludono con degustazioni di Rosso di Montalcino, Brunello di Montalcino Castello Banfi e Poggio all’Oro, insieme ad assaggi di salumi e formaggi locali nell’Enoteca Banfi, oppure con pranzi al ristorante La Taverna e cene sotto le affascinanti volte della Sala dei Grappoli.
Uccelliera Andrea Cortonesi ha creato il frutto del suo lavoro giorno dopo giorno, meritandosi critiche con lodi sperticate e un pubblico di adoratori del suo Brunello di Montalcino. Un vino fatto di spessore, ricco ma non pesante, equilibrato e rinomato per l’eleganza e la potenza.
Il Marroneto Il cru pregiato della Madonna delle Grazie, rende un Brunello di Montalcino unico e di alto valore, un riferimento per molti nel settore. Alessandro Mori guida questa etichetta che sta conquistando sempre più degustatori e appassionati di Sangiovese.
Poggio di Sotto Una cantina storica, da alcuni anni entrata nella costellazione Bertarelli-Tipa di Collemassari. Qui si produce uno tra i Brunello più solidi, di spessore fin da giovani, che con l’invecchiamento dimostrano una rara forza ed armonia. Celebri anche le bottiglie di Rosso, che gareggiano in squisitezza con quelle del Brunello.
Cantina Mastrojanni Da questa tenuta storica oggi proprietà del Signor Illy escono grandi vini , con prezzi non certo facili per l’acquisto ma che esprimono il valore di un vero Brunello di Montalcino affidabile. Celebre lo Schiena d’Asino, storica perla di questi vigneti.
Soldera Case Basse Mitico produttore di Brunello selezionato, costoso, raro anche nel gusto che ad oggi è diventato più tradizionale rispetto al passato. Celebri le annate 2001 e 2004, che ne fanno un must per i degustatori di Brunello ai massimi livelli. Chiedete di visitare anche l'orto botanico, una meraviglia per i sensi.