La collezione di Alessandro Grassi al Centro Pecci
Vittorio Sgarbi e Cristiana Perrella presentano il volume Codice Colore, pubblicato dal museo di Prato in collaborazione con il MART di Trento e Rovereto
In seguito alla mostra Codice Colore dell'autunno 2018, che ha proposto un nucleo esemplare di opere provenienti dalla collezione di Alessandro Grassi e oggi in comodato al Centro Pecci, integrate per l'esposizione da prestiti del MART di Rovereto e di collezioni private, è stato pubblicato il volume Codice Colore. Opere dalla collezione di Alessandro Grassi, edito dal Centro Pecci e curato da Stefano Pezzato. Oltre 250 opere di 150 artisti ricompongono il corpo principale della raccolta, sottolineando la predilezione di Alessandro Grassi per la pittura e la fotografia contemporanea basate su valori espressivi ed emozionali veicolati per lo più attraverso l'uso del colore.
Alessandro Grassi è nato a Prato nel 1942. Trasferito da bambino a Milano con la famiglia, si è affermato professionalmente nell'azienda paterna di inchiostri tipografici, che ha sviluppato a livello mondiale coltivando, in parallelo, la sua passione per l'arte e il colore.
Considerato uno dei più importanti collezionisti della Transavanguardia italiana, ha prestato opere per mostre dedicate alla tendenza artistica promossa da Achille Bonito Oliva presso il nuovo MART di Rovereto (2004) e il MAN di Nuoro (2006), trasferendo infine con un lascito testamentario decine di opere al Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Dopo la sua scomparsa avvenuta in Toscana, a Forte dei Marmi nel 2009, una serie di opere pittoriche della sua collezione sono state presentate alla Fondazione Stelline di Milano (2011). I suoi eredi hanno lasciato decine di opere in depositi e comodati tuttora in corso al MART di Rovereto e al Centro Pecci di Prato.
La presentazione del volume si svolgerà in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube del Centro Pecci alle ore 18.00