Tutte le iniziative più importanti a Firenze per la Giornata della Memoria
Fino al 27 gennaio incontri on line e mostre per celebrare questo importante appuntamento col passato
27 gennaio, per il Giorno della Memoria la città di Firenze presenta un ventaglio di appuntamenti, presentazioni, mostre speciali on line e non solo.
L’evento clou sarà nella giornata del 27 gennaio quando, al Memoriale di Auschwitz, si svolgerà una cerimonia a porte chiuse (in diretta su Youtube) con il sindaco Dario Nardella, il prefetto Alessandra Guidi, rappresentanti della Regione, delle associazioni Aned (Associazione nazionale ex deportati), Anei (Associazione nazionale ex internati militari), Anvcg (Associazione nazionale vittime civili di guerra) e della Comunità ebraica.
il Museo Novecento di Firenze propone due appuntamenti. Per questa giornata il Museo sarà anche ad ingresso gratuito. Il primo appuntamento interesserà la parte coperta del loggiato all'esterno del museo dove, proprio a fianco della targa che ricorda l'uso che venne fatto delle Leopoldine come luogo di reclusione per prigionieri politici ed ebrei, verrà installata la scritta al Led Pitchipoi, un'opera del collettivo Claire Fontaine, già presente in facciata con la grande frase luminosa Siamo con voi nella notte. All'interno del museo, nella sala cinema, verrà proiettato invece per l'intera giornata, il film Manni di Riccardo Iacopino, prodotto dal Museo Novecento e realizzato a partire da un racconto di Giorgio van Straten.
Per la sesta volta le Gallerie degli Uffizi contribuiscono al Giorno della Memoria. Quest'anno i settecento anni dalla morte di Dante (che gli Uffizi ricordano con più di una iniziativa) hanno ispirato il tema “Terre di esilio, terre di confino”: la storia di donne e uomini che per dissidenza, per improvvisa disgrazia agli occhi del regime di turno, per mancato o cessato gradimento da parte del potere o del proprio microcosmo sono stati costretti a vivere (e sovente a morire) altrove. Contemporaneamente ai singoli sono stati banditi e perseguitati interi gruppi sociali, fedi, popoli… La mattinata di studio può andare idealmente da Ovidio all’Olocausto, passando da Guinizzelli a Dante a Carlo Levi.