New dpcm, what changes in Florence
Covid, the clubs and the Florentine nightlife, the rules and changes
Chiusure anticipate, nuovi orari di apertura di locali e ristoranti, luoghi all'aperto a numero chiuso.
Sono solo alcuni dei punti che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno firmato all'interno del Dpcm del 18 ottobre 2020 sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19.
Il provvedimento è in corso di registrazione sulla Gazzetta Ufficiale e le disposizioni si applicano a partire dal 19 ottobre.
Ecco i punti salienti che riguardo le attività di ristorazione e non solo:
Il provvedimento prevede che "le attivita' dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) siano consentite dalle 5 alle 24 con consumazione al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle 18 in assenza di posti a sedere.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida.
"Sono vietate le sagre e le fiere di comunità" mentre "restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale". E' quanto si legge in una bozza del Dpcm che sta per essere firmato dal premier Giuseppe Conte.
Riguardo alla movida fiorentina delle piazze, è notizia risalente al primo fine settimana di ottobre, quella degli ingressi contingentanti in piazza Santo Spirito, cuore della movida fiorentina.
Queste le misure previste: "nell’area di Piazza Santo Spirito circoscritta tra Via Sant’Agostino –Borgo Tegolaio – Via Dei Michelozzi - Via Presto di San Martino e Via Coverelli, viene disposto che: nei giorni di venerdì e sabato, dalle ore 19.00 e fino alle ore 02.00 del giorno successivo, il numero di persone contestualmente presenti all’interno di detta area si mantenga entro quello consentito dalle misure di prevenzione sanitaria e dalle linee guida contenute nel Disciplinare anti assembramenti e comunque nel limite massimo di 1.000 persone, attraverso la predisposizione di transennamenti e punti di accesso controllati per lo svolgimento delle attività di filtraggio e l'inibizione di ulteriori accessi al raggiungimento del numero massimo consentito."
Resta da capire la possibilità prevista dal Dcpm da parte del sindaco, di poter predisporre la chiusura di piazze o vie della movida dopo le ore 21.