Le mostre in Toscana da non perdere in questo autunno 2019
Canova, Futurismo e Modigliani. Scopri dove e quando
Movimento, velocità, modernità: Palazzo Blu di Pisa dedica la grande mostra d’autunno, fino al 9 febbraio, al Futurismo. Oltre cento opere a partire dal Manifesto di Marinetti del 1909. Chiude il 15 ottobre Leonardo, alle origini del genio il percorso proposto dal Museo Leonardiano di Vinci. E sarà visitabile invece fino al 3 novembre Eterna Musa, una galleria di tipi femminili, dall’angelo del focolare alla sirena ammaliatrice proposta attraverso 40 ritratti dal Centro per l’Arte moderna Matteucci di Viareggio. Mentre fino al 24 novembre a Palazzo Cucchiari di Carrara, una nuova personale dell’artista Andrea Martinelli, Storie di uomini e ombre.
OTTOBRE
Dal 12 ottobre al 6 gennaio alla Fondazione Ragghianti di Lucca, una mostra dedicata a Bernardo Bellotto. 1740. Il viaggio in Toscana.
NOVEMBRE
Opere 1999-2019. L’Arte di Governo e la Battaglia di Anghiari, è la rassegna che Anghiari e il Museo della Battaglia di Anghiari dedicano, fino al 12 gennaio, al Rinascimento e a Leonardo. Due grandi artisti a confronto nella Galleria Comunale d’Arte Moderna di Arezzo dove, fino 31 gennaio, Mimmo Paladino rende omaggio al suo artista di riferimento, Piero della Francesca. E’ arte e storia quella proposta da Pistoia a Palazzo Buontalenti dove fino al 6 gennaio è di scena Italia Moderna 1945-1975, dalla Ricostruzione alla Contestazione con oltre 140 opere del collezione di Intesa Sanpaolo.
DICEMBRE- GENNAIO
Con Canova, il viaggio a Carrara, fino al 10 giugno, il CARMI di Villa Fabbricotti a Carrara rende omaggio al grande protagonista del Neoclassicismo internazionale e al suo stretto rapporto con la città capofila delle cave di marmo. La grande collezione d’arte moderna appartenuta al critico letterario Leone Piccioni, scomparso nel 2018, è la mostra Burri, Morandi e altri amici curata da Pananti per Villa Bertelli a Forte dei Marmi, fino al 15 gennaio. In occasione del centenario della morte, avvenuta il 24 gennaio 1920, Livorno dedica ad Amedeo Modigliani, una grande retrospettiva ai Bottini dell’Olio.