Bolgheri DiVino. Cena per 1.000 invitati sul Viale dei Cipressi
Un grande evento celebra l'incanto di Bolgheri, della sua storia e dei suoi vini con una giornata riservata a un parterre di inviati da tutto il mondo
Una tavolata imbandita al tramonto, lungo un chilometro del viale dei Cipressi di Bolgheri per 1.000 invitati. Un tuffo al cuore.
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E’ la spettacolare chiusura di Bolgheri DiVino che si è svolta, il 4 settembre 2021, per ricordarci l’importanza di questo territorio dove - per un avventuroso intreccio di storie e di famiglie su cui si potrebbe scrivere un romanzo - sono nati, primo fra tutti , il Sassicaia, un vino-icona, la scommessa dei piemontesi Marchesi Incisa della Rocchetta, e dopo di lui Masseto e altre grandissime etichette. Vini che oggi celebrano la Denominazione Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia nel mondo
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La cena più glamour del mondo, unica nel suo genere. Oltre 300 vini in degustazione, più di 70 sommelier Ais Toscana coinvolti nel servizio. L’ideazione e l’organizzazione dell’evento è stato del team di Oliva Scaramuzzi, il catering affidato a a Guido Guidi ricevimenti di Firenze, la comunicazione curata dall'agenzia Grassi + Partners PR. Qui potete vedere tutto il nostro reportage.
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Alla presenza dei maggiori produttori di Bolgheri tra cui Albiera (presidente del Consorzio) con il padre Piero Antinori, oltre alla scuderia Frescobaldi con Lamberto e Ferdinando insieme a Giovanni Gaddes da Filicaia, e poi Gaddo della Gherardesca e i grandi enologi, i fratelli Riccardo Renzo Cotarella, il benvenuto è arrivato dalla presidente del Consorzio, Albiera Antinori, che ha ricordato i risultati unici che una Doc relativamente giovane come quella di Bolgheri (ha festeggiato 25 anni nel 2019) è riuscita ad ottenere, posizionandosi ai primi posti di eccellenza nelle classifiche di riferimento per il settore mondiali.
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IL PROGRAMMA DI BOLGHERIDIVINO
BolgheriDivino è stato un tuffo in questo mondo meraviglioso, nel quale famiglie storiche e nuovi produttori hanno messo cuore e strategia. Prima della cena tanto attesa, la giornata è stata dedicata alle degustazioni.
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La mattina al Castello di Castagneto dei Della Gherardesca si è svolgta la degustazione en primeur dei Bolgheri Superiore DOC 2019 riservata alla stampa invitata.
Durante l’intera giornata - ospitata in 7 prestigiose location – si è tenuta una degustazione riservata agli invitati che hanno assaggiato i vini delle 65 aziende consorziate della Bolgheri DOC con focus sul Bolgheri Rosso DOC 2020 in anteprima assoluta. Un’occasione molto speciale per gli ospiti di esplorare e scoprire il territorio ed i suoi magnifici scorci i viali alberati le vigne le spiagge e le splendide tenute di questo territorio.
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La giornata si è conclusam come sappiamo, con la spettacolare Cena sul Viale dei Cipressi – icona del paesaggio bolgherese – dove i 1000 ospiti sono stati accolti da un’onirica tavolata di oltre 1 km di lunghezza suddivisa in 10 tavoli da 100, circondati dai cipressi cantati dal Carducci.
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Una cena che già nella sua Edizione Zero del 2019 aveva lasciato tutti incantati, e che oggi si ripete – nel pieno e stretto rispetto delle normative anti CoVid – per festeggiare questa terra.
Intanto, in questi giorni, le foto di quel viale, elegantemente rivestito a festa stanno rimbalzando dai social da un capo all'altro del mondo. In attesa della prossima edizione 2022.
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LA DOC BOLGHERI
La Doc Bolgheri nasce nel 1983 ma per i soli vini bianchi e rosati. Per i rossi la Doc arriva nel 1994. Cosa non meno importante, la sottozona Sassicaia, dichiarata nel 2013 Doc Bolgheri Sassicaia (a tutt’oggi è il solo caso italiano di Doc riservata a un'unica cantina come succede anche in Francia per pochissime e scelte etichette). In questo lasso di tempo nascono i Supertuscan che tanto peso hanno avuto sulla fortuna di Bolgheri nel mondo. Niccolò Incisa della Rocchetta, figlio di Mario, è stato presidente del Consorzio per 18 anni, passando poi il testimone a un altro Della Gherardesca da parte di madre, Federico Zileri dal Verme. Il testimone è stato raccolto due anni fa da Albiera Antinori, primogenita di Piero e dunque nipote di Carlotta della Gherardesca. In 27 anni, la Doc Bolgheri è passata da 7 soci a 65, da 190 ettari a 1350.