Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci arriva a Firenze
Lo offre alla città Bill Gates, alle Gallerie degli Uffizi fino al 20 gennaio 2018
Torna temporaneamente in città il prezioso Codice Leicester di Leonardo da Vinci, da ammirare fino al 20 gennaio 2018 agli Uffizi, un'operazione resa possiible grazie al "prestito" del suo legittimo proprietario Bill Gates.
L'occasione è quella delle celebrazioni leonardiane che si svolgeranno dal 29 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019 per il 500esimo anniversario della morte del genio italiano.
Il prezioso manoscritto sarà esposto nella mostra "Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L'acqua microscopio della Natura" curata da Paolo Galluzzi e frutto di oltre due anni di preparazione da parte della Galleria degli Uffizi e dal Museo Galileo con il contributo di Fondazione Cr Firenze.
E sarà davvero un evento eccezionale perché consentirà di vedere una delle opere più importanti di Leonardo con le conoscenze e le sensibilità che oggi abbiamo maturato verso i temi dell'acqua e dell'ambiente che sono appunto il filo rosso che lega le 72 pagine del manoscritto.
Un cimelio davvero eccezionale, con le annotazioni e gli straordinari disegni realizzati da Leonardo negli anni tra il 1504 e il 1508, quelli, per intenderci, nei quali studiava anatomia all'ospedale di Santa Maria Nuova, cercava di far volare l'uomo e studiava soluzioni avveniristiche per rendere l'Arno navigabile.
Il manoscritto - già stato esposto a Firenze nel 1982 - fu rinvenuto a Roma nel 1690 dal pittore Giuseppe Grezzi in un vecchio baule, poi nel 1717 fu comprato dall'inglese Thomas Coke di Leicester e rimase alla sua famiglia fino al 1980, quando passò nelle mani di Armand Hammer che lo ribattezzò "Hammer Code".