Debutta al Maggio Musicale l'unica opera buffa del compositore fiorentino Luigi Cherubini

Da venerdì 4 febbraio per altre 2 recite, nel nuovo Auditorium, va in scena 'Lo sposo di tre, e marito di nessuna' diretta da Diego Fasolis

Venerdì 4 febbraio 2022 alle 20.00 va in scena nel nuovo Auditorium la prima assoluta del dramma giocoso in due atti Lo sposo di tre, e marito di nessuna, di Luigi Cherubini. Sul podio del Maggio Musicale FIorentino è il Maestro Diego Fasolis, la regia è di Cesare Lievi. 

Le altre due le recite in cartellone sono: l’8 febbraio alle 20.00 e il 6 febbraio alle 15.30. Mentre le date precedentemente annunciate del 22 e 24 gennaio sono state annulate a causa della positività al Covid-19 riscontrati in alcuni Artisti della compagnia. 

Il Maggio Musicale Fiorentino onora finalmente il grande compositore fiorentino. E lo fa allestendo l’unica opera buffa che Cherubini compose per il Teatro San Samuele di Venezia nel 1973. Cherubini, che all’epoca era poco più che ventenne, si cimentò con un genere per lui inconsueto, realizzando un divertissement in linea con la tradizione di scuola napoletana pieno di verve musicale e di brio. L’azione è tutta giocata intorno al tipico groviglio di inganni, equivoci, burle e mascheramenti a uso e consumo di personaggi che sembrano usciti da un canovaccio della commedia dell’arte. 

Lo sposo di tre, e marito di nessuna, prove, Maggio Musicale Fiorentino ph. Michele Monasta

IL CAST

Nel cast figurano Sara Blanch che è Donna Lisetta, Ruzil Gatin che interpreta Don Martino, Fabio Capitanucci nel ruolo di Don Pistacchio, Arianna Vendittelli in quello di Donna Rosa, Alessio Arduini come Don Simone, Benedetta Torre come Bettina e Giulio Mastrototaro come Folletto. In questa nuova produzione scene e costumi sono firmati da Luigi Perego e le luci sono curate da Luigi Saccomandi. 

CHI ERA LUIGI CHERUBINI

Figlio d’arte dotatissimo, Luigi Cherubini - nato a Firenze nel 1760 e morto a Parigi nel 1842 - a tredici anni già componeva messe e musica sacra. In Francia, dove fu chiamato a dirigere la cappella musicale dal re Luigi XVIII, divenne il più grande compositore del tempo ottenendo le più alte onorificenze, tra cui la Legion d’Onore, la nomina come Accademico di Francia e poi direttore del Conservatorio di Parigi. 

La parte più significativa del lavoro di Cherubini sono le sue opere di musica sacra: il suo Requiem in Do minore fu preso a modello di perfezione da Beethoven, Brahms e Schumann. 

Ma per un compositore italiano, il teatro era lo sbocco naturale della propria attività. E Cherubini è stato autore anche di grandi opere liriche, tra cui le famose Médée (che Brahms definì “vetta suprema della musica drammatica”) e la Lodoiska il suo primo grande successo. Opere, le sue, che presentano notevoli difficoltà tecniche nell’esecuzione, soprattutto vocale. Per questo oggi sono molto poco rappresentate.

AMATISSIMO DAL MAESTRO RICCARDO MUTI

E' noto che il compositore fiorentino sia particolarmente amato dal Maestro Riccardo Muti, che lo ha definito "un severo architetto della musica, di cui ha scritto un capitolo fondamentale". Tra l'altro, riportare la salma di Luigi Cherubini a Firenze (che è seploto nel grande cimitero parigino di Père-Lachaise) nella Basilica di Santa Croce, dove il monumento funebre c’è ma è solo simbolico, è un grande sogno di Riccardo Muti che da anni si batte per questo.

Riccardo Muti