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May 13, 2019

Collezione Roberto Casamonti

Dal 26 maggio, la mostra si rinnova e apre le porte del secondo Novecento: dagli anni Sessanta agli inizi del XXI secolo

La Collezione Casamonti, allestita al Piano Nobile di Palazzo Bartolini Salimbeni, nel cuore di Firenze, ha aperto al pubblico lo scorso anno, presentando i capolavori della prima metà del Novecento. Dopo un anno, si rinnova totalmente.

E’ il rinnovo programmato ed annunciato da Roberto Casamonti già al momento dell’apertura al pubblico il 25 marzo 2018. Con l’obiettivo di presentare e mettere a disposizione dei visitatori il fior fiore dell’ampia Collezione personale, raccolta dal noto gallerista fiorentino in 40 anni di appassionate ricerche.

Gli artisti vengono presentati per movimenti: si inizia con l’Arte Povera da Giuseppe Penone, Mario Ceroli, Gilberto Zorio, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Piero Gilardi, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari fino ad arrivare a Pino Pascali. Mentre Biasi, Colombo e Bury, testimoniano l’Arte Cinetica o Programmata. Vincenzo Agnetti e Giulio Paolini, l’Arte Concettuale. Per il Nouveau Réalisme la scelta è caduta su Cesar, Arman, Daniel Spoerri, Yves Klein, Raymond Hains, Christo, mentre Nam June Paik e Chiari testimoniano il movimento Fluxus.

Poi la cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo con Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Cesare Tacchi, Renato Mambor e Sergio Lombardo; la Land Art con Richard Long e Christo; il New Dada con Robert Rauschenberg e Jim Dine. Gilbert&George, Ontani, Marina Abramović, Vanessa Beecroft interpretano la Body Art, opere affiancate dal video di Bill Viola; mentre in riferimento alla Pop e Graffiti Art sono presenti Andy Warhol, Keith Haring e Jean-Michel Basquiat. Il movimento della Transavanguardia è documentato da Paladino, Clemente, De Maria e Chia.

Ci sono poi altri grandi interpreti del secondo Novecento: Fausto Melotti, Arnaldo Pomodoro, Gino De Dominicis, Tancredi Parmiggiani, Maurizio Cattelan, Emilio Isgrò.

Tra i grandi dell’arte internazionale ricordiamo opere di: Joan Miró, Antoni Tàpies, Günther Uecker, Anselm Kiefer, Anish Kapoor, Tony Cragg.

Il livello che connota la Collezione è sempre e comunque personale. Roberto Casamonti nel proporre questa sua seconda finestra sull’arte, così come è stato per la prima parte, non si è posto un obiettivo museale, di precisa e completa documentazione storico-artistica, obiettivo per altro impossibile. Ha scelto, selezionato, individuato, artisti e opere di suo personale interesse.

Ad essere qui proposta è una sorta di storia dell’arte del secondo Novecento “secondo Casamonti”, in cui il collezionista racconta i suoi personali gusti e valori, questa specificità garantisce alla Collezione un valore aggiunto. Trattandosi di un collezionista del livello e della competenza di Roberto Casamonti, questa “discrezionalità” di scelta, diventa realmente un valore. Nel racconto di mezzo secolo d’arte, essa ci riconduce a visioni e passioni, storie e amicizie che hanno tracciato la lunga storia del gallerista e del collezionista.

Informazioni e prenotazioni:
www.collezionecasamonti.com
tel. 055.602030
prenotazioni@collezionerobertocasamonti.com
info@collezionerobertocasamonti.com

Orari di apertura pubblico:
mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica dalle ore 11.30 alle ore 19.00,
chiusura biglietteria ore 18.30 

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