Gaetano Pesce a Firenze
Fino all'8 febbraio al Museo del Novecento e con un'opera site specific in Santa Maria Novella
Artista, designer, architetto, creatore di icone della nostra epoca come la celebre Up, Gaetano Pesce, arriva a Firenze con un'opera site specific nella maestosa piazza Santa Maria Novella, che và ad arricchire la mostra “Maestà tradita” inaugurata lo scorso 21 ottobre nelle nuove sale espositive del Museo Novecento di Firenze, fino all’8 febbraio 2017.
La statua, posta in relazione con la magnifica facciata della basilica progettata da Leon Battista Alberti in piazza Santa Maria Novella, concepita per lo spazio pubblico, in relazione con il contesto storico-artistico e religioso, rappresenta una monumentale figura di donna, avvolta in un lungo mantello, una sorta di Mater matuta (come quella conservata al Museo Archeologico di Firenze), ma anche archetipo ispirato alla “Maestà” cristiana (l’iconografia della Madonna in trono), e quindi eco contemporaneo di quella celeberrima “Madonna Rucellai” commissionata nel 1285 a Duccio di Boninsegna dalla confraternita dei Laudesi per la cappella della compagnia in Santa Maria Novella, poi spostata alla fine del cinquecento nella cappella Rucellai della chiesa domenicana, infine trasferita agli Uffizi nel XX secolo.
Nel Museo Novecento, il percorso espositivo si snoda tra le nuove sale espositive e la Cappella interna, in un’esposizione dalla doppia valenza: performativa e antologica.
Con circa venti disegni, di cui moltissimi inediti, viene ad essere rappresentata l’evoluzione, dagli anni Sessanta ad oggi, di quella che è stata la tematica fondamentale di uno dei più grandi interpreti dell’arte e dell’architettura contemporanea: quella della donna come centro del mondo, e del femminino come forza creativa assoluta.